Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

De canto

Non ci riesco più! La disabilità ti leva la vita.
È una mantide religiosa ti frega il cuore
succhia anima con tutte le emozioni.
Gadget soprammobili trottole caricate
a dolore spontaneo ciechi sordo muti
per essere diversi e traslocabili.
Ti ho pensato all'alba! Perché,
mi hai lasciato vivere...
I sogni inquieti sono strani anche
dopo la tempesta mi sconvolge
non poco, tanta tua generosa umanità.
Appiccicati a fiamme interiormente
a ferro e fuoco, la certezza
lampante come la bellezza
anoressica per le cattive attenzioni
che brucia la speranza.
La tristezza và a sofferenza
Qui! Ci vuole un po' di acqua santa.
Parole sante! Giocate a cruciverba
arrivano a soluzione per un corpo
il mio, finché morte non ci separi.
De canto amore ooh Dio
per te che non ci ami...
Quando
amici noi siamo per te.
Purtroppo il troppo pure allunga
questa inutile vita avvitata
all'esistenza nell'estrema dipartita.
Figuriamoci per il non ritorno!
Siamo tutti in ansia d'amore
non aspettiamo altro
con te. Signore!
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    in Poesie (Poesie personali)
    Anche a Natale... Io lavoro.
    Acerbo di mente nel sonno sveglio la notte alle due
    dall'ululare parkinsoniano mesto s'alzano i dolori.
    In giro alla ricerca di un po' di pace vado, cerco
    e trovo in un prato le margherite le più bulbose
    non più per giocare con i petali del fiore per colorare
    la mia gioventù al gioco del m'ama non m'ama,
    per la manna di gustare il sapore del suo bulbo
    la mamma della camomilla la migliore prelevo
    per bere la tisana della tranquillità interiore.
    Fa amare con occhi languidi il paesaggio
    per vivere sopravvivendo al fine
    sofferente che offre scene di vita triste
    così svio nella solitudine salvo i colori belli
    li lavo, li profumo e li vesto con le mie fantasie
    nel sogno allontanandoli dalla mia cupa realtà.
    Anima! I fiori con i colori belli li consegno a te
    per te... che sempre più buia puzzi d'incenso
    e, inconsciamente percorri la stessa strada rancorosa
    da tempo barata d'estrema unzione asfaltata
    lunga da arrivare inesorabile alla solita lontananza
    che ci frega la vita privata dell'anima con la morte nel corpo.
    Anima!
    Potevi girare ai molti incroci per improbe prospettive
    ti allunghi la vita solo per bellissime e degne emozioni.
    se poeta son tuoi ricordi in poesia emozioni desiderate.
    Forte!
    La dignità impone la parola in questa realtà
    mi nvita a proseguire i mirati eventi assaporano
    i densi sentimenti che si consumano carboni ardenti
    sulla graticola mette fuoco: Aria d'onesta diventa
    polvere gassosa palpabile al vento invisibile che
    vuole andare... come normale scorre la vita via
    così lo vuole per tutti la natura.
    Nella tua immensità
    ooh Dio ne ho necessità,
    drogami! La fede con intensità
    rendimi l'io folle incosciente nullità
    la volontà che svia,
    ha la forza giusta per reagire all'infinito...
    il suo amore per la vita.
    Composta mercoledì 14 dicembre 2011
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      in Poesie (Poesie personali)

      L'età acerba

      Come altri mi spalleggio raccontando.
      Io, non ho più bisogno di mostrarmi
      per essere noto al pubblico dominio.
      Sono conosciuto ampiamente
      tutti hanno profittato di me.
      Mi dispiace vanamente vecchiaia
      per l'età acerba poco vissuta del vivere
      come un seminato lavorato d'altri
      è ampiamente profanato.
      Corre stanca la sfortuna,
      rincorsa dalla vecchiaia quando
      è tutta da vivere e,
      ancora nessun lo vuole
      senza fare il passo indietro
      una parte dei miei difetti.
      Preferiscono amministrare
      loro con assistenza
      il frutto dei miei guai.
      Composta mercoledì 14 dicembre 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        Lo fai per lui

        Se sono soldi spesi bene lo sai sempre dopo,
        ma non è quasi mai così.

        Del resto
        dopo il sorriso per attrarti
        ritorna il mestiere,
        il poco tempo da dedicarti,
        ma basta tentare di nuovo,
        sperare che vada meglio
        la prossima volta,
        alla prossima voglia,
        a un altro muro,
        un'altro lampione,
        oppure un numero di telefono
        su un giornale.
        Composta martedì 13 dicembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Effluvio nero

          Ruzzolano gli occhi in figure cieche
          Ho lasciato che il buio che avvolgesse la luce.
          È vulnerabile il tramonto
          infetta di nero inchiostro le idee
          solitarie come corvi che sorvolano
          uno scheletro di anni.
          Effluvio nero,
          Pallide mani,
          Il sale indugiato sulle labbra del tempo.
          Brucia e sanguina lento,
          Gocce e ticchettio del tempo
          cadenzano spasimo sconnesso.
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            Scritta da: Fernanda Irlante
            in Poesie (Poesie personali)

            Poesia dei bimbi

            Saper volete di chi sono io?
            Io son di babbo e di mamma mia.
            Ecco vedete questa manina
            è proprio tutta della mammina,
            mentre quest'altra eccola qua,
            è proprio tutta del mio papà.
            Così le gambe, così gli occhietti,
            le paroline e i sorrisetti,
            sono divisi tutti a metà
            tra la mia mamma ed il mio papà.
            Non può nessuno portarmi via!
            Io son di mamma e di babbo mio!
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              Scritta da: M. MANTA
              in Poesie (Poesie personali)

              Oltre la diga della sclerosi dei sentimenti sopiti...

              E, quando si placherà il vento,
              quando i rami saranno verdi e odorosi
              e invasi dai colori,
              quando, dal cielo scenderà il profumo
              caldo del sole abbagliante a mezzogiorno
              e le rondini voleranno alte nello splendido,
              azzurro cielo e sui rami,
              festosi i passeri costruiranno i nidi
              e udrai i cinguettii dei nuovi nati
              e la terra partorirà colori, odori, frutti, fiori
              e voci festose di fanciulli riempiranno
              i giardini, allora e solo allora
              CAPIRAIl'amore che ti porti dentro
              e non dà pace al tuo errore.
              Capirai il calore che potevi darle
              e quanto grande era la forza del suo,
              stabile e immutabile, oltre il tempo,
              il tempo che lei sa dare al suo tempo,
              quel tempo che per te HA BISOGNO
              DI TEMPO E NON SI CURA DEL TEMPO
              CHE PASSA, DOLOROSO, TREMENDO
              E VUOTO E SENZA TEMPO!
              Poi forse, capirai l'amore stupendo
              e tutta la gioia e la forza del "suo amore
              immenso" che ha aspettato il tuo tempo,
              tu, che per lei avevi cancellato il tempo...
              E chissà SE CI SARÀ PIÙ TEMPO.
              SE TU, PER LEI, AVRAI TEMPO!
              Composta domenica 31 luglio 2011
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                Scritta da: Tiziana Gigliotti
                in Poesie (Poesie personali)

                Amare l'amore

                Com'è malinconico quel sorriso... quel sorriso che tanto mi riempie il cuore di infinita dolcezza.
                Quel sorriso che appartiene ad un uomo che ha deciso di non amare più perché troppo dolore ha riempito la sua vita passata.
                Mio caro amico sbagli! Anche le nuvole urlano tristemente il tuo errore!
                Odi le mie parole, il tono della mia voce, alza il tuo sguardo e conducilo al mio, solo allora ti accorgerai ciò che quel mio silenzio un po' solitario vorrebbe realmente esprimerti.
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                  Scritta da: Tiziana Gigliotti
                  in Poesie (Poesie personali)

                  sono così

                  Sono così... triste, allegra, scema, un po' come tutti quelli della mia età. È un reato tutto questo? Ditemelo! Perché se così fosse non mi importerebbe scontare la mia pena!
                  Amo e odio, piango e rido, dormo e son desta, ora ditemi voi: "devo cambiare il mio modo di amare la vita solo perché alcuni non riescono a farlo in alcun altro modo che non sia vivere e basta"! ?
                  No! Non chiedetemelo, non ne sarei capace!
                  Sono così... ed è così che voglio essere.
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                    Scritta da: Francesca Zangrandi
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Ci sono luoghi profondi dentro l'anima, luoghi dove l'essere giace senza essere percepito.
                    Ci sono persone che navigano in quel luogo credendo di trovare qualcosa.

                    Cosa cerchi?

                    Non so che cosa troverai.
                    Ti amo... Questo ti dico, ogni parte di me ti ama.
                    Sei in quel luogo dove io amo senza difese.

                    Ci sono altri luoghi, sono dentro me, credevo di non sapere dove, ma ora so che non sono così in profondità.
                    Qui non ti permetto di navigare.
                    Non devi cercare tu, ti devo trovare io!
                    Ti amo... te lo dico ma tremo.
                    Ho paura tu faccia un passo.

                    Mi vuoi raggiungere?

                    Ci sei... Sei arrivato fino a qui.
                    Chi mi dice che non mi ferirai?

                    "Tu sei mia e io sono tuo. Lo sai questo?"
                    Tremo

                    "Tu sei mia e io sono tuo. Lo sai questo?"
                    Lo so...
                    Composta sabato 10 dicembre 2011
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