Poesie personali


Scritta da: Cristina Coppini
in Poesie (Poesie personali)

L'amore che vorrei

Se potessi leggere nel mio cuore
capiresti che posso amare
di un amore grande,
un amore di quelli
che non si consumano
alla fiamma del tempo,
che mettono salde radici
come quelle di una vetusta quercia,
che non temono tempeste,
che valicano fiumi e montagne,
amori che non si logorano,
che si alimentano con gli
anni ed i capelli bianchi.
Se tu potessi leggere nel mio cuore
capiresti che quello che chiedo
è un amore che non ti ferisce mai
che non si dimentica,
a cui non servono futili parole,
quello che ti riempie tutta una vita,
nelle grandi e nelle piccole cose,
quello a cui torniamo sempre nella gioia
come nel dolore, anche quando sembriamo
distratti o dispersi nei mille rivoli dell'esistenza.
Capiresti che quello che cerco è un amore
che non langue nel mare delle incertezze e dei timori,
che non si baratta con la solitudine e gli abbandoni
per niente al mondo, mai fino alla fine.
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    Scritta da: Giada Fratantonio
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordi

    È pesante il macigno dei ricordi,
    ma solo i ricordi,
    i ricordi di te,
    la vita potrà riservare al mio cuore,
    come sollievo per la nostra distanza.
    Mi chiedo: ci sarà mai un giorno
    in cui i ricordi potranno svanire
    e invece di lasciare sempre e solo
    un manto infinito di lacrime,
    potranno lasciare gioia e felicità.
    Ricordi legati a te e al tuo dolce sorriso
    affollano la mia mente,
    ma la distanza che ci separa, è poi così grande?
    O sono i ricordi a renderla tale?
    È vero, a volte i ricordi sono brutti, fanno male,
    ma sono anche quella parte di noi stessi
    che non può essere cancellata, anche se lo si vuole.
    Possa tu, con la tua voce, che è dolce melodia,
    alleviare l'attesa di giungere nel tuo mondo,
    distante, eppure così vicino al mio.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Unico amore

      Se ti accadrà, proprio così per caso,
      di trovare di me vicino il pensiero...
      non t'intrigare nell'assurdo ricordo
      di quel che, un dì, io ero.
      Oh, lo so bene che non avverrà mai,
      in te, l'eco del tempo dei miei sogni gettati
      come spazzatura.
      Ma... se accadesse ricorda che non
      è mai finita la mia punizione, regalo della vita.
      Durante il giorno mi fai compagnia
      e spesso riesco a non pensarti.
      La notte diventi un'agonia
      perché è impossibile non sognarti.
      Vite diverse e così lontane
      da negare ogni collusione.
      Eppure, amore, vivo sicura
      di averti sempre accanto.
      I riccioli saraceni, oggi bianchi,
      raccontano una storia
      che non vuoi sentire.
      Ha sapore di sale, profumo di ginestre,
      musica dell'estate e sono chiusa
      tra le tue dolci braccia.
      Lasciami, ti prego, almeno l'illusione
      che quello che io sento è ancora vero.
      Il tempo, strega, ha trasformato
      i fiori che eravamo in secchi steli
      e invano cercheremmo
      i noi di ieri.
      Sarebbe meglio, allora, non incontrarsi mai.
      La troppa delusione
      ucciderebbe tutti i ricordi.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Istantanee

        Scompare
        il tempo con ali di gabbiano,
        lasciando,
        della civetta, l'eco di un grido.
        Nasce
        limpido il sole
        per morire ingoiato
        da sanguigna foschia.
        Batte
        forte, la pioggia e
        il fiore annega,
        ma è musica al rospo
        che sguazza nel pantano.
        Passi senza rumore
        percuotono le pareti,
        anche oggi i fantasmi
        mi fanno compagnia.
        Marmo è la lacrima
        e freddo il suo sapore.
        D'amore palpita la foglia
        corteggiata dal vento
        strappata, poi,
        preda della sua furia.
        Il vuoto si racconta,
        senza poesia, a chi non ascolta.
        Se vivere è un lavoro non vi è speranza
        di riposo, neppure la domenica
        e stanco, contorto tronco,
        sta il corpo, incatenato
        alla sua ombra mortale.
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          Scritta da: Evaso
          in Poesie (Poesie personali)
          Bisogna essere in due, per sostenere
          il peso di un singolo paio di ali.
          A cosa serve aprirle
          se poi non si è in grado di sostenere il loro peso?
          Non puoi abbandonarmi così,
          schiacciato dal fardello
          di un'opera d'arte lasciata a metà,
          in cui tu sei la musa ispiratrice.

          Speravo che un giorno
          mi insegnassi a volare.
          Speravo, altrettanto, che quel giorno
          appartenesse a questa vita...
          Invece, non è così. Hai preferito
          le ambizioni ai sentimenti,
          di ignorare il presente e di vivere
          il futuro, sfidando apertamente il destino.
          Mi sarebbe piaciuto, un giorno,
          avere l'onore di sorvolare accanto a te
          l'aspro sentiero della vita.

          Oggi, mi accontento di strisciare
          a terra sottostando al carico
          dei miei stessi pensieri,
          nutrendomi di sola speranza...
          Speranza, di ritrovare quella forza
          necessaria per riprendere un cammino.
          Speranza, di tornare ad osservare la realtà
          dalla vituperata, quanto ordinaria, prospettiva,
          in attesa di cambiamenti che forse mai arriveranno.
          Composta domenica 11 dicembre 2011
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            Scritta da: Federica Vannacci
            in Poesie (Poesie personali)

            Primo Amore

            Adorabile principe dallo sguardo spaziale,
            sei stato tu il primo
            le mie labbra a baciare,
            sotto un manto di cielo stellato,
            sei stato tu il primo
            a cui il mio cuore ho donato.
            Ogni tanto quando a quei ricordi attingo
            rivedo ancora il tuo sguardo ramingo,
            sorrido e penso a quegli anni lontani
            come alla leggerezza della sabbia
            che scorre fra le mani.
            Passano gli anni e ragazzi non siamo più
            ma chiuso in fondo al cuore
            il ricordo mio più bello sei tu.
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              Scritta da: Federica Vannacci
              in Poesie (Poesie personali)

              A... come Amore

              Tu sei l'amore che era nascosto nel mio cuore,
              mi nutrivo di te ancora prima di scoprire chi fossi,
              ora che sei qui hai invaso la mia anima
              e riempito quel vuoto che mi lacerava dentro...
              Il tuo calore ha sciolto la nebbia che mi avvolgeva
              e come un sole il tuo sorriso ha piano piano,
              col suo tepore, riacceso in me la vita...
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                Scritta da: Fabio Marinaro
                in Poesie (Poesie personali)

                Non troverò parole

                Quando si prova tanto dolore,
                non troverò parole,
                quando parte il mio amore,
                non troverò parole,
                quando sento il mio cuore,
                non troverò parole,
                quando sento la tua mancanza,
                non troverò parole,
                quando il tempo si fermerà,
                non troverò parole,
                quando tu ritornerai,
                non troverò parole,
                quando ancora mi vivrai, non troverò parole,
                quando un giorno mi amerai
                non troverò parole.
                Composta lunedì 2 maggio 2011
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