Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Sorbello
in Poesie (Poesie personali)

Paradiso degli animali

Sentirò la tua assenza
che sussulterà la mia anima,
vorrei che tu ci fossi,
anche solo per una notte,
ma purtroppo so, che questo non sarà possibile,
perché tu adesso sei andata via...
Oh! Se solo potessi scendere anche un solo istante scodinzolando come tu hai sempre fatto,
con quella coda lunga e bella,
il solo pensiero sarebbe il mio regalo più bello,
la mia pace.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Passeggiando sul sentiero che porta al fiume
    ho sentito suoni nati dal silenzio della notte
    sbocciare su corolle di fiori azzurri di cicorie
    in terreno con poco verde pieno di colombe
    che beccavano l'aurora svegliando il giorno.

    Mi accarezzava con garbo un venticello estivo
    ancora con il profumo della notte sul suo viso
    mentre il cane annusava l'erba piena di rugiada
    dove i sogni avevano lasciato un bel messaggio
    a chi per primo l'avrebbe svegliata con un bacio.

    Non ricordo se il mio saluto mattutino alla luce
    della tremolante aurora con raggi d'oro e rossi
    è stato captato nel silenzio luminoso dei colori
    dal malinconico giorno che sbadigliava ancora.

    Ho continuato a camminare sul sentiero di ghiaia:
    i sogni erano rimasti appesi come oscuri pipistrelli
    sui rami secchi dei pioppi che pungevano il cielo.
    I miei occhi per il gran fulgore del maturo mattino
    si erano incantati nel silenzio misterioso mattutino.
    Composta martedì 30 novembre 2021
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      La nuova melodia del giorno che nasce,
      cresce, solleva, sublima e tace.
      L'anima resta sospesa nella luce
      eliminando le ombre passeggere
      mute nel silenzio che piange.

      Navighiamo sospesi nella luce
      che brilla nel cielo azzurro celestino
      spinto da una forza che avanza.

      Le cicogne a schiere volano
      silenziose e leggere.
      Le colombe cittadine
      lasciano i tetti e i loro rami
      dirigendosi veloci ai campi arati
      per beccare chicchi di grano.

      La melodia del giorno
      continua il suo ritmo nella luce
      alleggerendo l'animo di chi lavora
      sotto i raggi del sole.

      Seguo il sorriso allegro
      di volti di ogni età e colore
      che in silenzio aspettano il bus
      che li porta al lavoro.
      Composta sabato 30 novembre 2019
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)

        Anziani dell'ultima guerra

        Brillano gli occhi degli amici anziani
        osservando bambini che giocano
        con un cagnolino bianco che abbaia.

        Non parlano ma dicono molto
        osservando la tranquillità del piccolo paese
        dove tutti si conoscono cantando insieme.
        Un bicchiere di vino innaffia la fantasia
        che galoppa su cavalli bianchi
        del tempo che fu e spuntano lacrime.

        Basta lo sguardo maturo degli anziani
        per leggere il messaggio di una vita trascorsa
        con fucili e cannoni massacrando senza ragione.

        Vita difficile di questi uomini
        maturati sotto la sferza di rivoluzioni
        e di guerre fratricide
        che feriscono come cardi nel cuore.

        Oggi sono nonni felici con anni sulle loro spalle
        ma il peso delle morti inutili pesano nei loro occhi
        racchiudendo lacrime di vecchi stanchi.
        Composta venerdì 30 novembre 2018
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Raccogliamo nei nostri silenzi
          stelle cadenti profumate di mistiche voci celesti
          che ci invitano a guardare sempre più in alto.
          Ascoltiamo le stelle piene di note musicali
          che cadono nel cuore abbracciando la pace.

          Ci fermiamo a contemplare echi sgorgati come zampilli
          di acqua pura e chiara nell'immensità di un cielo
          bianco di ali d'angeli piene di nomi e fiori rari
          mentre le anime volano insieme alle farfalle.

          La musica celestiale ci spinge verso nuovi cieli
          dove la luce la portiamo addosso come lucciole,
          senza peso e senza fronzoli.
          Ci troviamo liberi in un silenzio maturo
          che ci spinge sempre più in alto a cercare la pace.
          Composta sabato 30 novembre 2019
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Il nostro corto cammino che ci resta della vita
            lo dipingiamo a colori ardenti su pietre levigate.
            Corolle di fiori campestri ci salutano con inchini
            mentre la luce del sole nasce e muore sorridendo.

            Leggiamo curiosi i bisbigli della natura che canta
            aprendosi alla tenue luce del giorno che si sveglia
            mentre noi fissiamo il nostro sguardo sull'orizzonte
            per seguire la tiepida scia della notte che sparisce
            in attesa di dar spazio ai nostri sogni per volare.

            Abbiamo nelle mani le briglie di cavalli bianchi
            che ci seguono per superare ostacoli e fossati.
            Loro ci guidano nelle pianure e verdi montagne
            lungo i bei laghi, sulle soffici spiagge di sabbia
            dove le onde giocano e la vita fugge e ci bacia.
            Composta sabato 30 novembre 2019
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Ascoltiamo l'abbaiare di un cane
              nella tarda sera buia
              quando la notte scende silenziosa
              senza avvisarci
              perché il cielo ha perduto la luce
              delle sue belle stelle
              mentre gli uomini abbiamo dimenticato
              di rispettare le cose belle.
              Il buio avanza sui tetti
              sui vicoli di case oscure
              mentre i cani continuano
              ad abbaiare piangendo.
              Qualcosa di strano sta succedendo
              sotto il nostro cielo
              mentre osserviamo contenti
              la pioggia che scende.
              Le gocce saltellano sulle tegole
              che cambiano colore.
              Le piante ringiovaniscono
              il colore della loro chioma.
              Il selciato delle strade luccica
              al chiarore dei lampioni
              mentre dietro i vetri
              brillano occhi con stupore.
              I cani zittiscono,
              i contadini fanno un segno di croce
              i bambini raccolgono gocce dietro i vetri
              fingendo di lavare le manine
              mentre scendono lacrime dal cielo
              sui nostri strani sogni.
              Composta sabato 30 novembre 2019
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                L'acqua cade dal cielo quando Dio vuole
                per lavare la faccia della terra polverosa
                rinfrescare l'aria calda che respiriamo
                abbellire di verde i tanti boschi bruciati
                lavarci ogni giorno per essere profumati.

                La terra è azzurra per l'acqua che abbiamo
                guardandola dall'alto quando navighiamo.
                Gli oceani sono la nostra grande piscina
                piena di pesci, fiori viventi e tomba umana
                dove giacciono soldati, pescatori ed emigranti.

                L'acqua, delizia essenziale degli esseri viventi,
                è più preziosa dell'oro, è l'anima dell'esistenza.
                Rispettiamola sempre senza mai maltrattarla:
                e puliamo tutti i nostri mari di plastica micidiale.

                Impariamo ad amare e rispettare madre natura
                che ci abbraccia regalandoci tanta sua bellezza.
                Noi siamo i veri custodi di questo grande giardino.
                L'acqua del cielo riempie la terra che è lo scrigno
                dove nasciamo e cresciamo per volare nell'infinito.
                Composta sabato 30 novembre 2019
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Il dono dell'esistenza è il più bel regalo
                  della vita di un essere che aspira al bello
                  a captare le voci misteriose dell'universo
                  racchiuse nelle nostre due pupille ardenti.

                  I nostri due occhi sono le finestre splendide
                  aperte sui giardini grandiosi di colori e odori
                  che regalano vita per farci crescere come fiori
                  con corolle delicate aperte alla luce del sole.

                  Siamo figli dell'amore sbocciati sotto il cielo
                  come i bei gigli del campo, palmeti nel deserto,
                  grandi querce di boschi frondosi, anemoni o coralli
                  formando delle belle aiuole stupende e colorate
                  nei giardini e lungomare o sotto il cielo stellato.

                  Ringraziamo il Padrone dell'esistenza e dell'universo
                  per averci offerto il dono più grande che è la vita.
                  Non lo sciupiamo con sciocche e stupide illusioni
                  pensando di essere solo noi i signori e i padroni.
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Grideremo senza dire parole vane al vento
                    su queste strade della vita piena di misteri
                    racchiusi in occhi di bambini vivaci e belli
                    in braccio alla mamma che allegra li sveglia.

                    Il grido dell'uomo si è perduto nel silenzio
                    I raggi del sole camminano nello stesso cielo.
                    Varie ferite borbottano nelle ore corte
                    di una notte insonne piena di canti e ricordi.

                    Il tempo dei giorni estivi esce dalle scuole
                    dove cartelle nuove e professori vecchi
                    si aprono insieme ai sogni di studenti
                    pieni di farfalle posate su fiori
                    freschi, nuovi e belli.

                    Le grida camminano sui binari della vita umana
                    in attesa di regalare messaggi di pace.
                    Si spera che domani si aprano nuove porte
                    nei cuori degli studenti, dei professori
                    e di tutti i politici e governi.
                    Composta martedì 30 novembre 2021
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