Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Ti accorgi che il tempo è finito
non puoi muoverti più.
Tutto il brutto, il bello che hai dato,
eppure la mente vaga,
lei è l'ultima a spegnersi.
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Ti accorgi che il tempo è finito
non puoi muoverti più.
Tutto il brutto, il bello che hai dato,
eppure la mente vaga,
lei è l'ultima a spegnersi.
I burattini del soldo
Miseri capi d'Europa
Sorridendo battono le mani.
I nuovi zar capi d'Europa
Presuntuosi cinici vampiri
Sorridendo battono le mani.
I privilegiati oppressori
Al giullare e ai poveri cristi
Sorridendo battono le mani.
Perdono ma non dimentico.
In fondo la cattiveria resta a chi la fa e, alla fine,
dal dolore e dalla delusione si guarisce e si prosegue.
Allentare le maglie del risentimento è una grande conquista... e rende più liberi che mai.
Nuvole che passano
a dar forma a ciò che immagino.
Nuvole, come i sogni
che all'improvviso si dissolvono.
Nuvole, che impetuose a muoversi collidano
e il sole tra gli spazi, il raggio lucente fende.
E torno a risvegliarmi,
come avvolto dalle le nuvole
che il vento in un soffio,
porta via con sé.
Nel silenzio quel ticchettio
crea un po' di scombussolio,
non mi dice che ore sono,
ma capire che ora sono;
nel mio cuore sento i battiti,
però ignoro i suoi dibattiti.
Nella penombra pensieri disordinati,
come fossero fili ingarbugliati.
Poi riconosco i passi della malinconia,
stavo aspettando la sua compagnia.
Vetri in frantumi splendono come diamanti lungo la strada dei neri incantesimi, col suo seguito infernale, le sue fiale di veleno
La bocca è piena di sapore di rame
Diavolo su un filo, con gli occhi pieni di malinconia che non celano alcun segreto
Davanti a un pubblico di gnomi che frullano monete fra le dita
Quale faccia?
Quanto siamo vicini alla versione definitiva?
Ero vivo
Sto morendo
Dal cielo si slancia un angelo dalle ali vigorose
Mosso a pietà dal mio lungo penare viene verso di me con piedi di piuma
Respira piano
È caldo il vento
Mi offre come liquido puro e divino il fuoco chiaro che riempie gli spazi limpidi al di sopra delle montagne, dei fitti boschi, delle nubi
Al di là dei confini
Lontano da questi miasmi pestiferi
Allora mi basta alzare gli occhi verso le profonde immensità dell'etere
E i miei sogni sono sempre là
Come le stelle
"Se la mia poesia cerca di arrivare a qualcosa, è liberare la gente dai modi limitati in cui vede e sente." Jim Morrison.
Ci sono anime vigili
impossibili da trapassare.
Anime così belle
da non farsi mai dimenticare.
Entrano nel cuore
Senza volontà propria.
La libertà dell'amore
è la sua interpretazione.
Tu,
anima vagante
viaggi nella mia memoria
come fossi un marinaio
e liberi i miei occhi
da un velo oscuro
con un sorriso
senza maliziosa frenesia.
Il senso del tuo essere
è racchiuso in te stesso.
Nella gentilezza del tuo sguardo,
io vedo un mondo
limpido e fiero.
Mi lasci senza fiato.
Io balbetto nel frattempo
ma vorrei solo dirti:
"mi sei seriamente mancato"
Ogni giorno.
Ogni ora.
Ogni anno.
Nubivago nel non so dove.
Uno e nessuno.
Puzzle non definito.
Infuocata tristezza,
trapezio virale, antidoto alla morte,
ti prego, non fuggire.
Il paesaggio è nudo,
ma non mi è dato dipingere.
Solo ogni tua parola muta ogni cosa,
quando il tutto è immutato...
E inizia, un nuovo giorno.
Sbatti, sbatti, sbatti quella porta e chiudila al soffrire.
Sbatti, sbatti, sbatti la testa e apri la mente al divenire.
Sbatti, sbatti, sbatti il passato e lascia il presente libero di comparire.
Ognuno sostiene il cielo
e non lo sa
tra quegli spazi e tempi
che porta sulla pelle,
nei piccoli desideri affidati alle stelle
tra i segreti intrecci dei propri affanni,
in ciò che sedimenta
negli strati dei suoi anni.
Ognuno sostiene il cielo
perché ha una colonna scolpita dentro
che lo tiene in piedi anche controvento.
Ognuno sostiene il cielo
e non lo sa
mentre mastica la pazienza con il pane,
quando capisce che le sue fatiche quotidiane
non sono mai la risultante
di circostanze vane
ma racchiudono la scintilla
dell'estro
in questo viaggio che è soltanto nostro
tra le sacre sinfonie del tempo.