Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Non perderti
Ritrova te, ovunque ti sei perduto
Poi amati profondamente
Tu sei Vita.
Composta domenica 21 marzo 2010
Non perderti
Ritrova te, ovunque ti sei perduto
Poi amati profondamente
Tu sei Vita.
Dolci le udite melodie, più dolci
le non udite;
Questa mia fibrillazione d'Amicizia
è per te cara amica.
Come soave la mia
armonica... all'orecchio no, più care all'anima
sonate melodie prive di suono.
Tu non puoi... e se mi sento punito è
Perché devo esserlo;
Ma ho la ferma speranza di poter conoscere il perdono
la riconoscenza la pace e questa Amicizia che
Più di tutto vale.
Melodie baciate nel canto di tutti i fedeli,
dove il rintocco delle perle che cadono formano in me questa melodia per voi... per te;
amica più dell'armonica.
Nell'eloquenza del silenzio
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amica
così, semplicemente, ciclicamente tu sarai
una fortissima fibrillazione
una rosa sempre fresca...
la mia Amica!
Continuo a credere che ci sia,
Dispersa nel tempo un'altra bella stagione.
Continuo a sognare girotondi di rondini
Che intessono la trama del ceruleo manto.
Continuo a sperare nel soffice suono di una lira
Che lieve assaggia il mio orecchio muto.
Continuo ad aprirmi al mondo
Come fossi delicata ninfea posata su stelle.
Continuo a rimembrare abbracci di Padre
Costernati da sincere effusioni d'amore.
Continuo a pregare che il mio sforzo non sia mai vano.
Continuo a muovermi a passi leggeri
Per non svegliare il sole di notte.
Continuo ad amare con orgoglio e fierezza
Sicché le cicatrici possan presto rimarginarsi.
Continuo a dimenticare le mie fragilità
Di donna ferita.
Ma la lira continua a suonare
e la mia bella stagione, Padre, sei tu.
So che presto ti vedrò.
So che mi capirai,
mi avvicino a te
e non sento più la terra sotto i piedi.
Mi vedi ed io abbasso gli occhi.
Sai che ti posso capire.
Ma non mi pensi per far del nostro
bene un unico amor.
Nell'istante in cui svaniscono i ricordi
sull'onda delle tue parole
mi ritrovo a navigare
ove il soffio del tuo respiro
sospinge i miei pensieri.
Nel caldo della notte il cuor è freddo
dalla mancanza del tuo calor.
Distanze e luoghi,
enormi e impossibili non sono.
Smarrita è l'emozione ove la luce degli occhi miei l'onda dell'esistenza
nell'essenza si perde.
Non il giorno sorge senza che giunca la notte, contrasto colmo d'amorrimane impressa senza di lei.
Indifferente è l'istinto la ragione, le formule oltre l'immaginazione o concreta o astratta l'inesorabile tempo ad avvolgere l'infinito.
È il nostro amor.
All'imbrunir del giorno sboccia il senso di vita, onnipotente moto di una cascata, energia universale possente guida al futuro.
Frasi già dette, sentite, semplici situazioni di momenti vissuti mai uguali sempre diversi. Lontano solo dal tuo amor riscaldar non posso
ma col pensier che ci sei mi brillan gli occhi ed io nella notte il cuor freddo più non ho.
Imparerò
a svegliarmi senza le tue parole
a vestirmi senza le tue carezze
a respirare senza i tuoi pensieri
a stare senza i tuoi sguardi
a vivere senza i tuoi baci.
E se più
non mi parlerai,
riempirò il cuore
del tuo silenzio.
E se più
non ti vedrò,
sarai l'inizio e la fine
della mia solitudine.
E se più
non ti penserò
ancora,
e se più
non ti sentirò
vicina,
allora saprò
che sei stata e basta.
E in quel momento
capirò
che non sono passato invano
e
che non sarai mai sola.
E sarà allora
che mi mancherai di più,
mi mancherai di più di tutto.
E dentro
mi scenderà una lacrima,
una lacrima silenziosa
che nessuno mai
potrà vedere,
che nessuno mai
potrà toccare,
e sarà
l'ultimo canto
di un amore
oramai perduto.
Spiccano ancora le vette indorate
Le guglie e i monasteri intrisi di mistero
Ma la gente ha le guance solcate
Da lacrime che sanno di nero.
La gioia frana come frana la terra
e ciò che resta è un'eco speranzosa
Dell'unisono battito di cuori in serra
Che cerca modo e vita dignitosa.
Ha chiuso le porte la mia Terra
Nelle timide viuzze in festa
Fra il verde di sconfinate distese
v'è chi ormai conteggia ciò che del tempo resta
e chi scoraggiato s'arrende dinanzi a futili imprese.
Ha chiuso le porte la mia Terra
Il riverbero dei raggi nel mare
è il ricordo di un passato ormai andato
Ora solo valigie da fare
Il mare è stato abbandonato.
Ha chiuso le porte la mia Terra
Violentata da promesse false
Stuprata da illeciti accordi
Curata da sterili rivalse
Cucita da omertosi sordi.
Ha chiuso le porte la mia Terra
e le chiudo anch'io
Che nessuno saccheggi più
Ciò che è nel cuore mio.
Sono andata a letto che ero una bambina
mi son destata un'adolescente
sono uscita percorrendo la mia strada
e mi sono ritrovata adulta
mi sono fermata a riposare ed ero già
una donna matura
adesso torno a casa che ho quasi 50 anni
ho paura di addormentarmi e svegliarmi anziana
La vita passa i n fretta e non te ne accorgi
solo ieri ero piena di sogni
adesso nella mia vita solo incubi
e la paura di assopirmi
e non riuscire a risvegliarmi.
Quando ti accorgerai
che tutto intorno a te sta crollando
e i colori dell'arcobaleno svaniscono
lasciandoti vedere tutto nero.
Quando alzando lo sguardo verso il cielo
non vedrai più il sole che splende
e ti sentirai respinto dalla tua stessa vita,
allora capirai che è giunto il momento d'andarsene
lasciandoti alle spalle tutto ciò che ti ha fatto soffrire.
Se non potrai più rivivere
quegl'attimi di gioia,
se i giorni rimarranno per te
eternamente bui,
se non verrai più compreso da nessuno,
allora a che serve continuare a sbagliare...
è arrivato il momento di dire basta alla sofferenza
e di dire addio a questo mondo pieno di dolore.