Poesie personali


Scritta da: Sabrina
in Poesie (Poesie personali)

Pensieri, emozioni e speranze

Per riscaldare la pelle basta un giorno di sole,
ma l'anima risplende solo grazie all'amore.
La primavera, se vuoi, rivive nei pensieri,
ma per gioire nel cuore devi imparare a volare:
non pensare alle paure o a quello che è stato,
osserva, invece, la ricchezza
di chi ha tanto amato.
Non credere che il dolore sia stato vano
e non sentirti inerme di fronte al destino:
rinascerai più forte di prima!
Ritorneranno i sorrisi e le cose belle,
mentre le tue lacrime si uniranno
alle stelle.
Composta domenica 20 marzo 2016
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    Scritta da: Alido Ramacciani
    in Poesie (Poesie personali)

    A mio padre

    La mente ignora i tuoi pensieri,
    sfuggendo al controllo della tua intelligenza.
    Le tue gambe circondate da fiumi d'ansia,
    non ritrovano il senso del camminare.
    Il tuo corpo immobile piange di nostalgia.
    I ricordi del correre immobili in un cassetto.
    La morte invisibile, senza colore insegue
    chi tiene alla vita.
    Gli uccelli hanno perso le ali.
    Il vento frustrato respira a fatica.
    I bambini felici e attenti ascoltano le voci
    di chi non ha nulla da dire.
    Superate il vostro futuro,
    rincorrete con forza e passione il presente.
    La giustizia incatena i deboli, che sorridendo
    nascondono le tavole delle leggi.
    Ti chiedo perdono per tutto quello che non ho capito.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Sono un navigatore solitario

      Virtuale è questo tempo
      che scorre misero
      in tua assenza,
      privo di ogni sostanza
      ogni senso!
      Insignificante è tutto ciò che sento
      lontana da te, voci che non approdano
      al mio cuore, musica sorda ai miei orecchi!
      Barcollo in questo mare dell'inerzia
      ogni cosa non soddisfa
      quest'anima che ti brama
      da lontano, mentre sfoglia sogni
      e accumula speranze!
      Dove sei amore mio in questo
      momento? Ho bisogno di te
      della tua pelle del tuo profumo!
      Sono un viandante
      guidato da una stella
      sempre luminosa
      sono il navigatore solitario
      che si fà guidare dagli astri
      che luccicano nelle tenebre
      e indicano la tua terra!
      Sono un corpo senza forza
      una cometa senza scia
      una coltre notte
      senza luna!
      Amore in questo spazio
      senza fine, io lotto
      contro le intemperie del destino,
      contro le infamie del fato,
      per sconfiggere le lingue false
      che s'annidano lungo il cammino,
      mentre attendo l'alba nella tua anima
      accendo un lume in questa notte tedra!
      Composta sabato 19 marzo 2016
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Che la luna ci culli

        Che la luna culli noi dolcemente
        tra il profumo delle scintillanti stelle
        e la brezza di una lontana primavera

        lasciamo i pensieri cattivi, nel buio
        e immergiamoci nella dolcezza soave
        nel pensiero leggero e rilassante

        nel respiro di questo universo infinito
        nel nostro momento di vita,
        sulle note armoniose degli angeli di Dio.
        Composta giovedì 17 marzo 2016
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          Scritta da: Aquilablu59
          in Poesie (Poesie personali)

          Scrivo di noi

          Scrivo di me, scrivo di noi.
          Scrivo di un settembre passato.
          Di un tramonto che se n'è andato,
          di attimi infiniti, dove i sogni assopiti si erano svegliati.
          Scrivo di te, di ogni tuo sorriso.
          Scrivo per tenerti ancora qui con me.
          Di come tutto da quel giorno cambiò.
          Di come un germoglio fiorì.
          Di attimi intensi, di gioia infinita.
          Di come la passione, si trasformò in dolore.
          Di quello che è stato, e di ciò che non c'è più...
          scrivo di te, scrivo di noi,
          di quelle corse folli per vederci.
          Dei miei capelli, che adoravi alzati.
          Di quella perla rara che incantavi,
          e dell'ostrica, dove si è rinchiusa.
          Scrivo di me, scrivo di noi,
          di quella meraviglia che si è spenta.
          E di come resto ancora a decantarla.
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Lo stato sociale

            Lo stato sociale
            ci vuole ignoranti,
            stupidi ed incolti,
            lontani dai libri
            e dalla cultura;
            perché è sull'ignoranza,
            che si regge il regime
            e lo stato sociale;
            che vuole tutti
            ignavi
            e cretini,
            pronti a calare le braghe
            e solo a subire; chi h ail potere,
            vuole esercitarlo sui deboli,
            ed è meglio,
            che non siano intelligenti.
            Composta mercoledì 16 marzo 2016
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              Scritta da: Michele Gentile
              in Poesie (Poesie personali)

              Mare

              Lascia che asciughi
              le tue lacrime
              amato mio mare.
              Farai ritorno tra gli uomini
              dopo avermi mostrato
              come si scoprono nuove isole
              in questo deserto di nuvole.
              Il vento della sera
              ha smesso di chiamare
              in disparte invecchia
              una coltre di sole.
              Giudichino pure questi nostri affanni
              una semplice circostanza
              nessuno si accorgerà di un altro silenzio.
              Le terre temono la verità
              più di mille tempeste;
              confondono la stanchezza dei remi
              con l'eco di antiche accuse.
              Così termina l'insensato viaggio
              in attesa di un porto sincero,
              così s'apre il giusto sentiero
              verso abissi più cari.
              Riposerà la pioggia,
              distratto il faro
              resteremo insieme
              a guardare le stelle.
              Composta martedì 15 marzo 2016
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                Scritta da: Carlo Peparello
                in Poesie (Poesie personali)

                Mare in solitudine

                Da solo posso parlare con me stesso
                guardando il mare mi capita spesso
                ascolto la voce dell'infinito
                ogni mio pensiero si perde nel mito
                ci sono silenzi che sanno ascoltare
                echi lontani che ti sanno cullare
                la solitudine mi siede accanto
                assieme ame contempla l'incanto
                il cielo stellato diventa una lavagna
                disegno speranze e attingo al tramonto
                ascoltato me stesso e poi riabbraccio il mondo.
                Composta domenica 13 marzo 2016
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