O bianca e splendente luna
che rischiari la notte buia,
squarcia le tenebre,
illumina l'oscurità,
che il tuo candore
pervada anime e cuori
facendoli risplendere
di luce e d'amore.
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O bianca e splendente luna
che rischiari la notte buia,
squarcia le tenebre,
illumina l'oscurità,
che il tuo candore
pervada anime e cuori
facendoli risplendere
di luce e d'amore.
Il mattino è esploso nella luce
nascondendo il buio
nelle grotte oscure della vita
dove la notte gioca col silenzio
mentre il giorno abbraccia
i sogni nati nelle tenebre.
Nel gioco della luce con le ombre
nascono tante cose belle
che portiamo nel cuore e nella mente
quando la notte e il giorno
come fratelli siamesi
sbocciano come fiori in primavera.
Uomini e donne
nati nella luce e nelle tenebre
siamo i signori del giorno
portandoci appresso la nostra ombra,
mentre di notte
è l'ombra che partorisce i nostri sogni.
Amiamo le tenebre e la luce
se vogliamo vivere felici.
Ascoltiamo in silenzio le carezze
nate quando il mondo tace.
Il mattino quando ci svegliamo
prendiamo penna e zappa e lavoriamo.
Saremo soli quando il cuore tace
ascolteremo i suoi singhiozzi
per aggrappare il giorno
che sfugge ai nostri occhi
con lacrime che ci cadono
sulle mani.
Ogni tanto la solitudine ci ferma
negli angoli della notte
ci richiama a meditare soli
sotto la luce di lontane stelle
per noi sollevare lo sguardo in alto
per non guardare sempre a terra.
Meditare ogni tanto nel silenzio
è un richiamo che l'anima ci chiede
per dare un senso alla vita che passa
senza dirle né buongiorno né buonasera.
Bisogna essere soli per capire se stessi
se vogliano dare alla vita un senso.
Ascoltiamoci quando il cuore ci parla.
È un amico che difficilmente sbaglia.
Ascoltandolo non saremo mai soli
quando il cielo è nero e la polvere vola.
Apriamo gli occhi alla finestra del cielo
se vogliamo volare senza zavorre e veleno.
Vorrei passeggiare solo
dietro i confini dei miei sogni
ascoltare le voci perdute del giorno
quando il cuore ascolta silenzioso
la musica che nasce dai ricordi.
Nella solitudine delle ore corte
la natura mi accompagna
con il suo fruscio che accarezza
il mio viso perduto nella luce
dell'aurora o del tramonto.
Il passeggio giornaliero
è un compagno di avventura
che mi apre molte tendine chiuse
su panorami e animali strani
che se non ti fissi non li ami.
È bello passeggiare solo
nel buio e nella luce.
Il buio mostra le sue avventure
la luce ti accarezza l'anima
che non si vede ma parla.
Oggi gli uccelli cantano allegri
su alberi fioriti e foglie in abbondanza
su questa terra piena di fiori ardenti
attirando gli occhi di tutta la gente.
Nel cielo limpido di nuvole e gas micidiale
si respira meglio passeggiando e sognando.
I colori delle aurore si nascondono nei fiori
che abbelliscono i campi in giardini di odori.
Le persone passeggiano con occhi limpidi
specchiandosi in fiumi e ruscelli chiari.
La primavera s'inghirlanda di sogni
che sbocceranno nel cuore del mondo.
Nel fruscio delle foglie che il vento muove
ascolto il cuore della gente che si commuove.
Il cielo respira, il cuore canta contento
la primavera vende fiori e colori:
è giunta la sua ora di cambiare stagione.
La primavera del 2020 ha fatto storia:
persone a meditare nelle proprie case
anziani soli hanno abbracciato la morte
altri chiusi in ospedali hanno pianto d'allegria
molti soli portati al cimitero senza lacrime
né cortei funebri.
La terra è rimasta chiusa nel suo silenzio:
aerei senza voli né contaminazioni nel cielo
treni fermi nelle stazioni e bus urbani vuoti
città deserte, fabbriche e commerci sbarrati
in pochi giorni milioni di morti per un virus
a forma di bomba assassina!
La terza guerra mondiale senza eserciti e bombe:
è bastata la passeggiata terrestre invisibile
di una strana bomba vivente "coronavirus"
per mandare ai rispettivi cimiteri o crematori
gente di ogni età e nazionalità senza distinzione.
La morte sceglie o anche lei è diventata serva?
In tuto questo periodo di silenzio e di morte
la terra e gli animali sono stati veramente felici.
La madre terra si è liberata dello smog
regalando le sue mascherine a tutti gli abitanti
e gli animali sono ridiventati padroni
del loro giardino terrestre senza signori.
Chi sono i colpevoli di qesta nuova guerra?
La scienza senza cuore di scienziati padroni
o è un castigo per gli esseri umani
per cambiare vita e diventare signori
del creato?
Mi specchio nel verde fogliame
di un giardino di primavera
dove ronzano api in cerca di fiori
mentre i miei occhi riposano
su una rosa rossa senza nome.
Più la guardo e più entro nel silenzio
di un fiore così bello che canta
la bellezza di questo mondo
baciato dalla luce del giorno
vestito di fiori e colori.
La primavera è la bella principessa
vestita con eleganza e purezza.
Tutti i fiori dal più piccolo al più grande
la esaltano e la baciano commossi
per la sua indiscutibile eleganza.
Ho trascorso molte ore della vita
passeggiando nel creato che mi circonda.
In questa bella e femminile stagione
sbocciano i più bei sogni
che io ricordi.
Ogni tanto una buona potatura
elimina veleni alle piante e al cuore
perché la terra piange e ride
come l'uomo che guarda al cielo
per non soffrire.
Il cammino sulla terra è passeggero
per tutti gli esseri viventi che respiriamo.
Il soffio vitale è un dono grande
che sgorga dal sorriso di Dio,
nostro Padre che ci ama.
Guardiamoci intorno, tutto si muove
perché la vita è un motore ardente
che spinge alla perfezione l'essere vivente.
Abbracciamo la vita col cuore e la mente.
Siamo chiamati dall'Eterno.
La vita è un cammino lungo e sublime
per questo ogni essere dell'universo
ha il suo movimento e la sua legge.
Rispettiamoci come esseri viventi
per raggiungere la perfezione eterna.
Mi sono voltato indietro nella vita
cercando un rifugio dopo la battaglia
sentendo grida di dolore e di guerra
in un futuro campo minato di macerie.
È rimasta accesa una voce nel tempo
cercando di leggere volti macerati
da ruggine di spade e tanti lamenti
che gridano vendetta inutilmente.
Durante il galoppare della nostra vita
sentiamo il fiato e rumori di zoccoli
di cavalli affaticati che vanno alla meta
non sapendo quando e come arriveremo.
La nostra vita non è un viaggio solitario:
la stazione di partenza è un regalo di mamma
ma il lungo o corto viaggio sulla terra
è nel programma del Padrone della Vita
che ci chiama all'ora che vuole alla sua vigna.
Avvicino con i miei occhi la bellezza
di un monte che si erge nel cielo
disteso come una figura di marmo
che giace dormendo sull'orizzonte.
Lo ricopre un velo di nebbia mattutina
per non perdere i suoi sogni della notte
che riposano nelle caverne della montagna
al ritmo di echi secolari in cerca di sogni.
Mi accompagnano nel mattino primaverile
i gorgheggi di ucceli vari nel giardino
con un verde primaverile del bel prato
ricamato con fiorellini gialli e margherite.
Tre alberi di gelsi piangenti mi guardano
ondeggiando le foglie per salutarmi.
Mi inchino al mattino limpido e ventilato
mentre il mio cuore si rifugia lontano.