Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Poesia per te

Cercando le parole,
mentre la notte non passa mai;
inganno il sonno e mi rovello,
tra il freddo,
nel silenzio di un cantuccio;
cercando le parole,
per regalarti,
questa poesia,
per te,
che la leggerai,
o forse no,
e penserai,
un po' a me;
e per un istante,
,
lo condividerai con me,
e il poeta,
sarà un pochino,
meno solo.
Composta domenica 29 novembre 2015
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    Scritta da: Angela MORI
    in Poesie (Poesie personali)

    Vicino al Natale

    Piccoli abbagli di colori un anno ogni anno portano via.
    Emozioni impazzite che si ricorrono come i giorni che passano inesorabili e rapidi;
    ora lucenti, ora più cupi e spenti.
    Gironi dall'alto al basso come dall'inizio la fanciullezza
    fino a giungere
    alla completezza degli anni
    per finire, alla fine, sottoterra.
    Un albero mi sento
    ornato a festa:
    fuori luogo, rinchiuso ed inerme
    solo per compiacere a chi mi osserva.
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      Scritta da: Luigi Berti
      in Poesie (Poesie personali)

      Santa Claus

      Le luci che si accendono,
      sul profilo del mio albero,
      sono sogni di un bambino,
      abbracciato al suo cuscino.

      La neve fuori scende
      e ricopre le montagne,
      c'è la slitta di Natale,
      nel cielo a volteggiare.

      Con le renne e con il sacco,
      dei regali che mi aspetto,
      sotto l'albero nella notte,
      Santa Claus me li mette.

      C'è chi dice che è un sogno
      e Santa Claus non esiste,
      la mattina poi mi sveglio
      e il Natale è già alle porte.
      Composta domenica 13 dicembre 2015
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        Scritta da: FraBer
        in Poesie (Poesie personali)

        A Thierry

        Accovacciati e silenziosi
        restano i ricordi
        destati
        all'improvviso da una
        categorica fine.

        Senza averti mai dimenticato
        in quella fine
        ti ho ritrovato,
        con le tue grida
        i tuoi sorrisi
        e la gioia
        di bambino.

        Nulla è cambiato.
        Tu sai che la tristezza di
        altri decise.

        Accovacciati e silenziosi
        restano i ricordi
        destati all'improvviso
        da lacrime accorate
        che solcano la pelle
        e falciano un cuore sconsacrato.

        Accovacciati e silenziosi
        restano i ricordi
        di quell'isola assolata
        del suo mare azzurro
        di me spensierata
        che ti cantavo a squarciagola
        di una vita che credevo incantata.

        Solo un bambino
        sembravi piccolino!
        Un bimbo bello
        quello mai avuto.

        Ora mi han detto
        che i ricordi dei tuoi riccioli
        d'oro dormono forse sereni
        tra le acque
        del fiume affatato

        eppure vaga
        talvolta l'essenza
        inquieta di te
        e danza intorno leggera.

        Accovacciati e silenziosi
        sopravvivono i ricordi
        e da lontano
        tra le onde splendenti
        del mare
        che tanto amavi,
        su un cavallo
        ti vedo correre
        finalmente felice
        col sorriso della tua
        più splendida e serena ingenuità.
        Composta mercoledì 18 novembre 2015
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          La mia penna ribelle

          Penna gialla, penna rossa,
          la mia penna è diventata
          una bandiera,
          un po' per tutti,
          un a penna un po' beat,
          un po' strana,
          un artista di strada,
          un cantore,
          un cantastorie metropolitano;
          e la mia penna eccola qua,
          intinta nella ribellione,
          e nella trasgressione,
          e non mi pento di quello
          che sono,
          e mi ribello ancora,
          anche adesso,
          che sono mesto e canuto;
          penna gialla,
          penna rossa,
          il tuo nome è diventato
          una bandiera.
          Composta domenica 29 novembre 2015
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Essere beat

            Beat generation,
            non è riconducibile a nessuna
            accademia o scuola
            letteraria;
            essere beat, o on the road,
            non è solo uno stilismo,
            un appartenenza a qualche
            nicchia culturale;
            beat,
            è un modo di pensare,
            di ragionare,
            di credere,
            di ribellarsi,
            di contestare i conformismi,
            e il sistema,
            i dogmi e i baroni della cultura;
            è un uscire dagli schemi,
            e scrivere in modo parco
            ed essenziale,
            rustico e immediato,
            descrivendo la realtà circostante,
            con occhio realista e crudo;
            e un a ricerca di umanità
            e di libertà,
            al di fuori,
            dei sistemi sociali,
            e del conformismo di massa;
            beat.
            Composta venerdì 27 novembre 2015
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              Brevità della vita

              Tutto passa,
              senza fermarsi mai;
              tutto se ne va;
              il tempo è inesorabile,
              e non si cura delle cose umane,
              è perfido e crudele,
              e non aspetta nessuno;
              il tempo passa,
              senza che ce ne accorgiamo troppo,
              ma gli anni volano veloci,
              e ogni cosa lasciata è persa.
              Bisognerebbe avere più tempo,
              fermarsi e riflettere,
              ponderare e pensare, ma la vita dell'uomo è breve;
              veloce come quella di una farfalla;
              bisogna sempre decidere, anche quando si vorrebbe rimandare;
              e non sono tanti, gli autobus,
              che puoi permetterti di perdere;
              ecco perché è importante,
              che in questo poco tempo,
              ci sia l'amicizia
              e la condivisione
              con qualcuno,
              cercare di amare,
              finché
              si può.
              Composta mercoledì 25 novembre 2015
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