Poesie preferite da LYONS

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Scritta da: Andrea Manfrè

Nel mondo

Nel mondo la povertà aumenta di continuo ma...
domani il sole sorgerà ancora.

Nel mondo le guerre mietono vittime ma...
domani il sole sorgerà ancora.

Nel mondo la fame di ricchezza distrugge ogni cosa ma...
domani il sole sorgerà ancora.

Nel mondo...

Certo che il sole se ne sbatte i coglioni di quel che accade nel mondo!
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    Scritta da: Alice
    Fin dall'infanzia mai son stato
    come gli altri; mai ho visto
    come gli altri vedevano; non potevo avere
    le mie emozioni da una comune sorgente;
    ma il dolore mai dalla stessa fonte.
    Il mio cuore non potevo destare
    alla gioia con lo stesso tono di altri;
    tutto quel che ho amato, l'ho amato da solo.
    Poi, nella mia infanzia, alba
    d'una vita assai tormentata,
    si delineò da ogni profondità di bene e male
    il mistero che ancora mi avvolge:
    da torrente o da fonte,
    dal rosso dirupo di montagna,
    dal sole che mi volgeva intorno
    nei suoi dorati colori autunnali,
    dalla luce che nel cielo s'avvicinava
    nel suo passarmi vicino,
    da tuono e tempesta
    dalla nuvola che prese l'aspetto
    (limpido era l'altro cielo)
    d'un demone a miei occhi.
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      Scritta da: Rossella Di Venti

      A mio figlio

      Ci sono giorni in cui mille sfumature di questo cielo
      non bastano
      a colorare la tua anima.
      Una piccola nuvola accende una tempesta
      perché in fondo al tuo cuore
      c'è sempre un pizzico di rabbia che resta.
      Non bastano i voli di un gabbiano
      a farti capire che si può comunque andare lontano...
      nemmeno l'onda più alta del mare
      ti può dare quel coraggio che serve
      per continuare a lottare.
      E allora guardi i suoi occhi...
      un piccolo palco a cui non servono riflettori.
      È lì che decidi di fermarti...
      è lì, figlio mio, che continuerò ad amarti.
      Composta mercoledì 19 febbraio 2020
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        Scritta da: Leonardo Cantoro
        Aspetterò il vento
        per portarti al largo.
        In un luogo sconosciuto
        che solo tu conosci.
        Aspetterò le onde
        per vederti più forte.
        Affrontarle per te sarà un gioco.
        Aspetterò la tempesta
        in una notte priva di stelle,
        tra pioggia e tuoni.
        Aspetterò il tuo arrivo
        in quel luogo che tanto desideravi.
        E io sarò li a gioire con te.
        Sarò invisibile, come sempre.
        Allora ti ricorderai di me.
        Di una stupida ancora.
        Composta mercoledì 19 febbraio 2020
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          Scritta da: Gaetano Percuoco

          Il tempo del tempo

          Il tempo?
          Non si trova.
          S'inventa!

          Il tempo inventato?
          Va donato!

          Ma sappiate che
          il tempo inventato
          mai e poi mai
          sarà apprezzato
          da chi il tempo
          lo ha sempre e solo
          rubato.

          Il tempo inventato
          è un attimo
          un ora
          un giorno
          e dev'essere sempre meritato
          solo così
          non sarà mai sprecato.

          Gaetano percuoco.
          Composta giovedì 20 febbraio 2020
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            Scritta da: Asianne Merisi
            Le parole fanno sentenza,
            le discriminazioni condannano,
            il giudizio accusa,
            l'ingiuria pugnala.
            La colpa di chi subisce tutto ciò è,
            essere uguali ma in modo diverso,
            e questo fa paura a chi si crede forte
            dietro maschere ciniche.
            Chi ci ha donato la vita
            ha posto un solo limite... la morte
            e in questo intermezzo ci ha dato
            il libero arbitrio.
            Composta giovedì 5 marzo 2020
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              Lucifericami!

              La notte scompare, avvolta dai suoi sogni ma io rimango un poco
              davanti alle porte, dietro alle finestre
              ascolto le parole che buttano le bocche nel sonno quando la notte tace.
              Vedo ombre tremanti, in attesa di un sole incerto
              che all'alba le dissolverà in plasma di notte, di cedro.
              La notte si ferma alle porte senza nomi
              e bacia il bosco invecchiato di tristezza e di vento
              ed io sto ancora ascoltando il sonno della gente.
              Opaco scuro come uno muro di cemento e di spine.
              Lucifericami!
              Con un po' di calore, con un po' di colore!
              Bagnate e cupe sono le gallerie attraverso le quali si perde il nostro destino
              marciato...
              i cadaveri vivono ed ecco i corvi che girano e volano sopra i vivi.
              Ho bisogno del tuo amore
              ho bisogno del tuo sole nella notte
              voglio il sonno bianco
              e fa dormire i ricordi spinosi dell'anima.
              Lucifericami dappertutto...
              sciogli il ghiaccio del mio cuore!
              Lucifericami tutti i sensi:
              voglio ardore, stupore, odore, rumore
              lucifericami sotto la pelle, staccami anche le ali
              lascia urlar gli animali
              accendi quel fuoco, ridammi quei brividi, quei sguardi abissali
              lucifericami dentro il sangue
              e non lasciarmi nell'inverno sola mai!
              "Ogni rosa è preda dell'inverno."
              Composta giovedì 5 marzo 2020
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                Ah! Quante cose perdute!

                Ah! Quante cose perdute
                che perdute non erano.
                Tutte le serbavi tu.

                Minuti grani di tempo,
                che portò via un giorno il vento.
                Alfabeti nella spuma,
                che un giorno il mare travolse.
                Io li credevo perduti.

                E perdute le nubi
                che pretendevo fermare
                nel cielo
                fissandole con occhiate.
                E l'allegria alta
                dell'amore, e l'angoscia
                di non amare abbastanza,
                e l'ansia
                di amare, di amarti, di più.
                Tutto perduto, tutto
                nell'essere stato un tempo,
                nel non esistere più.

                E allora tu sei venuta
                dal buio, radiosa
                di giovane pazienza profonda,
                agile, perché non pesava
                sui tuoi fianchi snelli,
                sulle tue spalle nude,
                il passato che tu,
                così giovane, portavi per me.
                Ti guardavo alla luce dei baci
                vergini che mi hai dato,
                e tempi e spume
                e nubi e amori perduti
                furono salvi.
                Se da me fuggirono un giorno,
                non fu per morire
                nel nulla.
                In te continuavano a vivere.
                Ciò che io chiamavo oblio
                eri tu.
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                  Scritta da: Simone Morana Cyla

                  Armonia dell'Universo

                  Sei nella mia mente
                  più di quanto immagini
                  perché incantevole risplendi
                  in ogni morbido pensiero

                  che danzando mi accarezza
                  fra le nuvole di un sogno
                  nel quale ci libriamo
                  in un volo senza fine

                  pura gioia e immensità
                  destini astrali che si incontrano
                  fra meteore, luci e stelle
                  in questo viaggio incandescente

                  siamo anime prescelte
                  per colorare il mondo
                  con sfumature intense
                  di felicità assoluta

                  sei armonia dell'universo
                  ed io ti aspetterei in eterno
                  per vivere quell'attimo
                  che insieme a te sarà infinito.
                  Composta giovedì 23 gennaio 2020
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