Piccole lacrime rigano la tela del tempo, pennellate di colore sbiadiscono al loro passaggio, ricordi impressi, confusi, imrpigionati nell'attimo in cui si sono creati, scavando solchi che neppure chili di mastice riusciranno a colmare; distruggere la tela non servirebbe a cancellare gli odori, i sapori, le emozioni che senti col cuore; ti allontani, ma la prospettiva non cambia; volti la faccia, ma quell'immagine si riflette come se tu fossi nella stanza degli specchi; quella tela contiene la tua vita che vivrà anche dopo di te, puoi anche ignorarla, ma sarà la tua ombra fino al giorno in cui una pennellata finale cancellerà tutto ciò che di buono o di cattivo hai creato...
Ogni giorno ha un mattino, oggi il sole splende ancora, la musica risuona sempre, il traffico è impazzito, la strada finisce dove comincia il tuo cuore... non ti vedo ancora, ma so che presto scorgerò il tuo sorriso e se mi fermo a pensare che ho sfiorato l'attimo nel quale volevo mollare, penso che non avrei mai avuto la possibilità di dirti quello che tengo dentro da una vita... Chiudi gli occhi, ascolta il tuo silenzio, specchia la tua anima, rifletti i tuoi occhi nei miei, ricorda il mio profumo, le mie lacrime, il mio sorriso e poi volta lo sguardo indietro, a tutto ciò che di buono hai lasciato incustodito in balia delle onde della vita che non ha colore senza di te...
Ogni tuo sospiro è un mio sorriso, ogni tua parola è una carezza, ogni tua lacrima è un rimpianto... Ci si accontenta delle briciole di te e di me per coprire i vuoti di una vita, non smetterò mai di nutrirti col mio amore e tu farai lo stesso con me...
Come quell'ultima sigaretta fumata insieme, spegnerò la luce, percorrerò la strada a piedi nudi, inseguirò il destino fino a quando, ancora una volta, il mio respiro non sarà anche il tuo...
Per dirti addio mi ci vuole coraggio, tirar fuori tutte le lacrime del mondo, stenderle per terra e arrivare a te, tuffarsi dentro e affogare insieme alle tue, mai dolore sarà così grande... ti amo e ti amerò fino a quando l'ultima goccia di mare sarà sale, fino all'ultima goccia di pioggia, fino al brillare dell'ultima stella, fino a che il sole ti illuminerà ancora... fino a quando le mie ceneri non saranno sparse al vento... e oltre...
Guardo quella foto con i bordi corrosi da mille lacrime che ormai non ingoio più e mille ancora che invaderanno ogni mio singolo poro del mio viso, il mio viso che ha subito anni di indifferenza, di paura, di notti passate a chiedermi perché... Accarezzo il tuo viso angelico che tanto ho amato, che amo ancora, che amerò per sempre, quel volto che mille volte mi ha sorriso, che mille volte non mi ha guardata, che mille volte è andato via da me per non tornare, che mille volte ho visto piangere... Ora il vento destino soffia contro la mia vela, mi affido a lui perché non ho più la forza di remare contro... Vado dove lui vuole, senza chiedermi se domani sarà il sole a svegliarmi o sarà un gelido inverno che dentro di me regnerà ancora.
Mille foglie volano al vento, sussurrano parole non dette. Il sigillo del nostro tempo. Lacrime che rigano il sonno Di un sogno mai vissuto, di un bacio non dato... i pensieri scricchiolano proprio come quelle foglie ormai secche, calpestate dai passi di uno sconosciuto... scomposte come le ciocche dei capelli di una bambola ritrovata in soffitta... come un soffio di vento penetrato nel cuore di chi non può amare, non vuole amare... Marco... L'uomo che camminava tra le righe del mio tempo... Tra le note stonate di una vita ribelle... Tra mille parole di una sera stellata... Tra una luna celata da nubi confuse... Confuse da un sogno che fugge lontano al comparir del sole che illumina il nostro amore...