La vita scorre nonostante tu non voglia, la notte passa e tu sei sveglia, fermare il tempo non è da noi, pensare al domani come tu lo vuoi. Rifletti e ci ragioni, non ci sono posizioni, né prese di potere per un amore da avere. E abbassi lo sguardo verso il petto, lui batte forte per dispetto, lui è sparito in un vicolo cieco, prendendo quello che di te era un sogno, ora ti senti vuota ed è uno spreco, e batti contro il vento il tuo pugno...
Stanotte lascio fuori il mio destino a piedi scalzi nel buio cammino, nella nebbia fitta dei tuoi sogni mi faccio strada anche a pugni, mi butto nella storia che volevo in quell'amore che ho desiderato, nel giorno più felice che mi sia dato. E faccio in fretta, corro verso te, col cuore in gola mi tormento, col fiato corto copro il pianto, ma non importa non c'è destino, è solo un sogno... e piango sul cuscino...
L'orologio segna l'ora del tuo ultimo sorriso, separa i giorni lieti da quelli meno accesi, scandisce i battiti di un cuore deciso da uno, invece, che si è arreso... Rimetti in moto il tuo silenzio, fa che esso diventi vento, parla forte e grida pure che è ora di cambiare, lascia liberi i pensieri, quel che vuoi lo sai dentro io sono qui che aspetto il tempo.
E lascio le mie impronte sulla sabbia, il mare al mio passaggio le cancella, recito il copione di una vita piena, vuota, mai rassegnata. E siamo un po' tutti comparse, chi burloni, chi per farse, chi ride e chi piange, ma siamo noi anime di sangue. Avanti, si recita, è si va avanti per molto tempo, per anni, chi del bene fa il fulcro vivo, chi invece del male fa il mito. Ingoio lacrime senza rumore che graffiano l'anima e il cuore, sfioro col mio dito il tuo ricordo ma scivolo in silenzio verso il fondo...
Il mio sogno lo incontri là dove le nuvole incontrano il cielo dove c'è la brezza e l'odore di pioggia... Il mio sogno soffia sulle foglie cadute, prive della linfa vitale, dell'amore di un albero che aveva dato la vita e che ora piange... Il mio sogno rimane lì nel sangue che fuoriesce dalle ferite del cuore... Il mio sogno rimane nel tuo cielo nella speranza che tu un giorno possa salire lassù, coglierlo e farlo tuo... nostro.
Cosa sono per te? Un sogno di cristallo chiuso in una lacrima, la chimera che non ha domani, lo spazio vuoto nel cuore, l'odio e l'amore, la speranza di nulla, la frase da cancellare, la donna da amare o da non guardare, il canto del vento che si perde nel cielo, o in una tormenta di un triste inverno. Cancella ciò che è stato, non è mai accaduto, così puoi avere la pace e il mio saluto...
Ti cerchi confuso, ti sei illuso per un amore imprevisto sentito e rimasto. Lei c'è nella pelle nel cuore ribelle, nel cerchio concluso con il reale confuso, mi senti volare col mio dolce parlare ma non vuoi dire, mi farebbe soffrire, ma per una volta sarai la mia strada, irta e spinosa come serpe insidiosa, la tua coscienza rivolta il passato aspetti che il fiume si sia calmato...
E aspetti la pioggia oppure che smetta, la tua anima piange ma non c'è fretta, il bivio è vicino lo senti nel cuore che dire? Che fare? Segui l'amore. Non ti è concesso di sbagliare o potresti morire, ma se non provi non saprai mai, se ieri è passato o domani sarai...
Le righe di un quaderno ormai liso segnano il vuoto da te lasciato sembra che il tempo si sia fermato nell'attimo del tuo sorriso. E ora che il tempo del tempo è passato in un momento, mi trovo a dover pensare a ciò che potevi provare. Non sono certa di nulla se riempi il silenzio di niente, se resti nell'ombra in soffitta a reprimere la tua sconfitta. Io ci sono ma questo non conta se per avermi adesso non puoi annientare te stesso...
Sulla riva mi bagno di sole, l'onda arriva, mi sento morire il gelo del cuore non sa che il mondo di me non ha età, e perso nel giorno di noi, nel fuoco che brucia il soffitto, non vale averti sconfitto ritorni col senno di poi, tu luce dei pascoli verdi, tu aria di splendidi autunni, tu terra che hai dato la vita, tu morte del sonno di noi, sei limpido dentro un cammino di un grigio e caldo mattino di tempi ormai lontani di corse di affanni di domani sei giunto alla fine di te sei solo una parte di quello che muore dentro il cervello ma che non vive senza di me...