Il cuore resta dove l'anima ha smesso di volare. Il cuore resta dove l'hai lasciato nel dolce sogno senza inganno, cullato dal tuo unico pensiero di viverlo così, come io spero. Il cuore resta chiuso, ti sei portato via la chiave che apriva spazi immensi, dove correvamo felici, senza i tuoi silenzi. Il cuore resta solo perché tu hai preso il volo...
Ti amo, ma mi chiedo perché se poi decidi che il dopo non c'è, se chiudi a chiave il nostro sogno senza aver provato per un giorno. E bevo sorsi di pazienza sto calma e non perdo la speranza, sento la tua voce sulla mia che dice amore toccando il cuore, perduti sulla retta via per non morire dentro questo amore... La vita è un passaggio di questo mondo, se non la viviamo, andremo a fondo, prendiamo ogni momento come buono per vivere quel domani come un tuono... Può esserci ancora l'arcobaleno che segni il nostro sereno, ma tu hai perso la speranza non ti fidi di quel che provi... e pazienza!
Mai mano nella mano ci prendemmo, mai un sorriso si specchiò negli occhi, ma le nostre mani asciugarono un pianto, mai un sapore accompagnò le nostre notti mai un giorno condividemmo, né un pasto né un brivido di vento. Ma questo è amore io mi chiesi, e lui con far deciso mi riprese: l'amore non è fatto di dolore, né di corpi stesi al sole, né di mani e di carezze... L'amore quello vero va lontano, non ha bisogno della mia mano, né di dire al cuore tuo quanto amore prova quello mio...
Se fosse vero amore non gireresti la testa, se fosse vero amore mi diresti: resta! Il tuo cuore non sente, ma poi se ne pente, dichiara l'amore voluto, ma poi rimane muto. L'amore ha una voce e grida forte al vento non ha paura di nessun sbarramento, l'amore non ha spazi né limiti di tempo l'amore quello vero va veloce come il vento. Se il tuo fosse vero amore non sarei qui a scrivere un mare di parole...
L'amore non ha un viso solo tratti di un sorriso, non ha voce è senza tempo non fa parte del rimpianto, non ha luce eppure splende da solo illumina e si spande come inchiostro fa nell'acqua lui colora e non macchia, ti prende e non sai cosa mai farai, vivi e basta e questo conta perché può morire sotto l'onda.
Questa notte, libera da pensieri, calma come il mare di primavera, soffice come una nuvola, triste come una panchina vuota, selvaggia come il mio cuore, spenta come questo amore, scalfita come il marmo di uno scultore, rosea come le guance di un bambino, innocente come il nostro destino, umile come quello che provo, unica come il tuo sorriso, lenta come il fiume di un domani migliore.
E scivola tra le pagine del tempo, sfogliando attimi di vita, porzioni di una torta mai finita che il giorno ha macerato nel vento. Nel corpo socchiuso di un uomo confuso, prendo l'essenza del tuo profumo, ne faccio la storia del mio passato, un divenire di un mondo inquinato. È carta straccia quella che vedo, nel vento soffia la vita che cedo, non sei più nessuno, non senti più nulla, solo nel cuore qualcosa traballa... e vorresti che la tua vita fosse una stella...
Ricucio lentamente le ferite, dal tempo e dal silenzio lacerate, combino i lembi del mio cuore appallottolato dentro il tuo nome. Ricucio i pezzi del passato orlato di malinconia, per sempre tu te ne sei andato lasciando la mia vita in mezzo ad una via. Rimetto assieme i nostri giorni sperando che in cuor mio tu ritorni, e metto il filo dentro l'ago che ha punto tante volte il mio dito. Adesso che il restauro è finito non ha la forma che ho sperato, ma altro non so fare, che ve lo dico, se quel che era, ora non è tornato...
Giro quella clessidra tra le dita, contemplo la sabbia all'interno, è un po' secca, i suoi colori si sono un po' spenti, soffre, odia chi l'ha intrappolata, lei rivuole il mare, l'aria di un tramonto, il suono delle conchiglie, lei ha bisogno di volare... Rompo il vetro e la lascio andare... Seguirò il tuo cammino fino al mare.