Le migliori poesie inserite da Horion Enky

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Scritta da: Horion Enky
Siete voi i poeti?
Eruditi e forbiti
che scrivete l'elogio alle parole.
Narrate le parole dandone voce,
emozionando chi vi legge.
Narrate di fatti veri,
o di fantasie
che la vostra mente ruba ai sogni.
Si signori poeti ci fate sognare
e riflettere su quello che scrivete.
Leggendovi molte volte
con un sorriso ci rallegrate,
oppure altre volte in lacrime ci trascinate.
Ma alla fine, lunga oppure breve
una storia raccontate.
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    Scritta da: Horion Enky

    Le ali della libertà

    Oggi volevo volare, così,
    ho lasciate libere le ali della fantasia,
    loro non hanno corpo,
    non odorano di materia
    e mi sanno portare,
    senza che io chieda,
    dove voglio andare.
    Loro fanno parte di me
    e seguono la mia anima,
    con quelle posso ritornare a volare,
    riprendere il grande volo,
    come un'aquila reale.
    Nulla mi può fermare,
    una nuova vita voglio imboccare
    e con le ali libere sento,
    il volo, di poter spiccare.
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      Scritta da: Horion Enky

      Luna

      Luna, tu sei la regina della notte
      e nell'oscurità ti esibisci,
      con luce che affascina chi ti sta a guardare.
      Luna, tu sei l'imperatrice del buio notturno,
      sovrana che volteggia nel cielo,
      e, come una danzatrice, rapisci cuori malati d'amore.
      Luna, tu vivi tra luci soffuse e ghermisci malinconici sorrisi,
      tu, luna, dea della notte e madre di tutte le stelle.
      Luna, tu, con i tuoi raggi, illumini il buio,
      tuo complice nell'ammaliare e stregare.
      Oh, regina della notte, continua a farci sognare.
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        Scritta da: Horion Enky

        Ti ho cercata

        Ti ho cercata da sempre,
        nelle passeggiate in centro,
        negli occhi di ogni donna che incontravo,
        ma, in quelli, ho visto solo la mia solitudine.
        Ti ho cercata nei baci ricevuti da altre donne
        ma, di quelli, mi è rimasto
        solo l'amaro sulle labbra,
        che non si lavava via.
        Ti ho cercata in chi mi diceva d'amarmi,
        ma il mio cuore soffriva d'amore,
        perché di sesso non puoi riempire il cuore,
        se manca l'amore.
        Solo quando non ti ho più cercata,
        tu sei arrivata a sconvolgere la mia vita,
        perché anche tu come me,
        volevi vivere il vero amore.
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          Scritta da: Horion Enky

          Profumo di cipria e rose

          Sento l'aria
          profuma di cipria e rose,
          il vento mi porta il tuo profumo.
          Guarda cosa vedi di me,
          un bambino innamorato
          che insegue un sogno,
          quello mio sei tu.
          Ascolta il mio cuore
          batte all'unisono con il tuo
          quando ti stringo forte a me,
          non lasciarmi andare,
          lasciati baciare
          e insieme continuiamo a sognare,
          vivendo il nostro amore.
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            Scritta da: Horion Enky

            Farfalla senza ali

            Piccola farfalla, son intirizzite le tue ali,
            troppo pallido è il sole,
            non le sa scaldare
            ed esse sono troppo fragili per farti volare.
            Ti aggrappi ai fili di luce,
            per accrescere i tuoi sogni,
            i quali hanno la consistenza delle gocce di rugiada
            ma, anche se essi svaniscono
            tu, con caparbietà, li continui ad alimentare.
            Non sei bruco né crisalide
            e il tuo bozzolo, l'avaro destino,
            non ti ha permesso di completare
            ma tu, nonostante tutto,
            sei talmente bella, agli occhi di chi ti sa amare,
            che le tue fragili ali, con carezze, sa scaldare
            aiutandoti a volare.
            Composta domenica 31 maggio 2015
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              Scritta da: Horion Enky

              Inetta solitudine

              Da questa inetta solitudine
              cerco di scacciare i cattivi pensieri,
              da dentro me,
              mostri che si aggrappano ai sogni di oggi,
              avendo già soffocato quelli di ieri.
              Laceranti grida emanano le mie labbra,
              screpolate e sanguinanti,
              sotto i morsi ricevuti dai vampiri dell'amore.
              Smetti di giocare con la vita sorte,
              non lanciare i dadi per vedere
              se riesci a vincermi,
              per impossessarti del mio destino.
              Devi ancora continuare a lottare cuore,
              lascia all'anima
              togliere i chiodi dei tormenti che ti affliggono
              e aiutarti a sanare le ferite subite dall'orgoglio.
              Non lascerò farti strada dentro di me, solitudine,
              aprirò il mio io al sole e, con la sua luce,
              scardinerò le porte del buio,
              portando con me una lanterna accesa,
              per illuminare la via per le stelle
              e il bastone della vita,
              per legarvi l'eterno sapere
              di cui è intriso l'universo.
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                Scritta da: Horion Enky

                Malinconico sogno

                Ti ho cercata in un vecchio e malinconico sogno del passato,
                tra le ombre di un tempo dimenticato,
                a leggere cartelloni pubblicitari sotto i lampioni accesi,
                mentre un soldatino di piombo suonava un tamburo di latta.
                Prestavi il tuo cuore a me che, disorientato, vagavo,
                avevo bisogno di un faro e un'ancora
                per approdare all'amore vero.
                Dopo essermi armato di silenzio, nel buio delle tenebre,
                mi avevi lasciato un ricordo mai dimenticato, il tuo profumo.
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                  Scritta da: Horion Enky

                  Qui solo

                  Io sono qui da solo
                  tra queste quattro mura,
                  a vegliare la mia anima
                  che insegue i ricordi del passato,
                  di quando tu, in primavera,
                  su di un prato raccoglievi
                  le margherite e le viole,
                  per farne mazzi di fiori
                  che posavi sull'altare,
                  nel tempio del nostro amore.
                  Non so rassegnarmi
                  e dimenticare il profumo
                  che tu espandevi nel mio cuore,
                  nutrivi i miei sogni
                  di meravigliosi colori
                  che, tra queste quattro mura,
                  continuano ad aleggiare.
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