Poesie inserite da Cristina Metta

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Scritta da: Cristina Metta

Amore ai tempi della Peste

Sono nel buio Gargoyle che ti penso
ho ali bianche per volare ma resto bloccato nei sogni
sei una nuvola che mi tesse la fame
d'arrivare con un bacio sino alla tua anima
sei il mio forziere segreto sull'abisso pensante
mi hai punto _ spina di rosa ora lascio scia di sangue fino all'Eden
e vorrei
vorrei davvero vorrei tu mi trovassi
in questo dolce prigione di blu intenso del cielo.
Composta mercoledì 1 aprile 2020
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    Scritta da: Cristina Metta
    Lei è nella mia testa che brucia
    l'aria s'incendia al solo stare così lunghe ore al giorno
    fissando le nuvole _ vorrei il rumore
    voci
    voci
    voci

    aria che esplode dipendiamo dall'isolamento
    ore che passano lente
    ci siamo fermati
    chicchi di riso ricordi film in tv playstation e sport rigorosamente in casa
    all'assurdo la dipendenza da cose
    mentre continuano a mancare gli abbracci

    dammi un bacio
    dammi un bacio
    poiché è vietato
    poiché prezioso
    poiché pericoloso
    morirò comunque
    ma il morire per colpa di un bacio
    sarà un morire dolce

    tu mi manchi
    divisi da chissà quante cose coronano il "questo oggi"
    ronin un po' samurai il cuore mentre osserva la gente in fila davanti ai supermercati
    e la pioggia
    e la pioggia
    fa schiudere i fiori di marzo

    laddove il mare torna alle rive
    i fondali coi loro sogni d'astri
    laddove vette alte sorridono ai fiumi
    immagino tu sia

    si sterminano nell'impotenza i nostri avi
    un giorno parleranno di loro - di noi - di me _ quelle leggende
    di tante primavere che andranno avanti
    a cercare l'amore

    vieni più vicino
    più vicino ancora
    con la tua voce
    mentre la terra brucia
    tienimi stretta
    potrei cadere
    afferrami
    ...
    oh

    "poets and lovers".
    Composta mercoledì 19 ottobre 2016
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      Scritta da: Cristina Metta

      Come il vento, come la tempesta, come il lampo

      Come il vento, come la tempesta, come il lampo,
      tu m'investi stella di una notte completamente buia,
      in cui solo il frastuono dei battiti,
      fanno rumore.
      Tu resti in me il Keats per la sua poesia,
      romantico abisso senza alcun fondale,
      in cui recitano le sirene silenti carmi
      gli stessi di un immaginario nutrito con forte sogno.
      Composta martedì 15 marzo 2016
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        Scritta da: Cristina Metta

        A Jacqueline (Miu)

        Et quand l'heure vient. Ode à la providence.
        A puiser dans tes mots la source de mon tourment
        a ne plus jamais rêver éveillè que de ton sein
        spectateur obscène de mon propre délitement,
        d'un lâche renoncement le bonheur m'étreint
        quand des tréfonds de ton cœur indolent
        s'annonce triomphante la lumière de notre destin

        a jamais démenti notre orgueil improbable
        quand meurtris et repus de nos phrases assassines
        s'impose à nos cœurs ta sentence immuable
        et qù à l'ombre de tes mystères s'éclairent nos pudeurs sibyllines,
        le tumulte cesse et mes yeux embrassent l'ineffable,
        quand de ton verbe divin s'embrase le visage de jacqueline
        jean marc bennet - 2017.
        Composta giovedì 27 aprile 2017
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          Scritta da: Cristina Metta

          Lettere mai scritte a un amore che verrà

          Words are flying low my late night love
          accarezzano l'aria come un corpo
          che respinge il male per proteggere chi ama
          sono mari dell'immaginario
          mai adirati con gli innamorati strafottenti
          dei loro abissi tesori

          mi lascia senza fiato
          l'aria in cui sento la tua presenza
          ho come un fuoco
          incensi come batuffoli d'oleandro alla scintilla del lungo sognare
          una specie di cerchio che arde nella mia corsa verso l'alba
          ... lo attraverso
          ed è come attraversare mondi di colori diversi
          in cui il mio nome non è mai stato scritto per il tuo destino
          attendo la notte
          febbrile e gioioso
          chiudo le palpebre col peso della mia fragile mortalità
          col peso della impotenza contro i forti del plagio
          o delle ostentazioni prive di bellezze
          speranzoso ci sia una botte d'ambrosia
          per quelli con fede nei sensi
          qualcosa che ubriachi il cuore con miraggi di altre dimensioni
          dove essere amanti immortali
          mai sbranati dai denti della morte
          però
          tu non ti trovi in quel sogno
          sparisci appena ti penso
          appena accenno alla tua forma vicino al mio corpo
          che mi sproni i battiti alzare il gomito fino a provocare
          desiderio

          therè s an angel sleeping in my bed tonight
          a funny sexy moon is watching us
          i'm so tired of being alone
          need a rough lightning
          so all my nightmares will swept away

          words are flying low my late night love
          finisco col vendermi alla musica per un boccone di batti
          ogni refrain chiama dai cieli le entità non ancora risolte con la vita lasciata
          cibo per i fantasmi
          voglio essere
          se da amante non io non ti scaldo
          perché non ci sei
          nemmeno al mattino quando apro gli occhi
          nemmeno nelle canzoni dentro l'auto cucita al traffico
          con idioti come ricamo delle giornate
          che non hanno più neve
          non hanno più piogge
          ma solo fumi
          neri scuri fumi sopra il cielo blu
          dove sta la mia porta di brandeburgo aperta su un eden di poeti

          ehi fatti dare un morso a quello sguardo che mi cerca
          chiama i pompieri sto per incendiare la città
          qui fa freddo c come dopo una guerra ma senza morti
          chiama in aiuto la pioggia
          ma sappi che resterà incastrata tra le nuvole
          persino loro si schifano di bagnare il cemento...
          ehi
          sono sempre un animo fragile
          sono carne cruda facilmente feribile...
          ma quando chiami i miei occhi a salvarti
          tutti gli inverni temono il passo che ti rincorre
          nemmeno il tempo per una sigaretta
          cammino veloce
          volo quasi
          sulla sensazione che se non lo facessi
          ti perderei per sempre
          ...
          uccidimi scappando
          oppure aspettami
          i'm so tired of being alone
          need a rough lightning
          so all my nightmares will swept away
          dammi tutti i sogni con un bacio

          ecco perché corro
          nulla potrebbe fermarmi
          ... scappa e sentenzia la mia fine
          oppure fermati al mio ti amo

          ... siamo solo altri due che occupano la via lattea di desio.
          Composta giovedì 6 febbraio 2020
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            Scritta da: Cristina Metta
            Principessa Fiocco di Neve
            tutto quello di cui ho bisogno è di un sogno
            e di un amore marea calma oltre gli argini di ogni limite
            di Bing Crosby dall'Eden del swing
            che canti a sta città maledetta dal fumo e dal traffico
            "Im dreaming of a lost Christmas"
            mentre reduce di un sonno straordinario
            su strade in pioggia ma col cuore a neve
            io aspetterò
            bruco nel bozzolo le mie ali farfalla

            quello che brucia in me per te mi consuma
            saranno per te tutti i gradini verso la vetta
            di quelle impo9ssibili cose da superare se innamorati
            cose mai scritte nei libri ma sempre sottintese
            tra la parole "per sempre" e "fine"
            tra copertine e pagine
            sospiro di animo partito
            per lasciarle a noi mortali

            chiamato a consumare il giorno con cose che odio
            finché sera
            quando torno alla fattura che ci lega
            spingendomi a cercarti
            come furia berniniana di gelo
            inconsciamente colpevole
            del bisogno
            dei no detti a bisbiglio
            degli "stringimi forte"
            quelli che si gridano quando troppo presi
            nella rete di una fiamma che accalda il petto
            notte e giorno
            giorno e notte
            del possederti sebbene amore non sia una catena
            e nemmeno un voglio

            tutto quello di cui tutti hanno bisogno è di un sogno
            frutto dei poteri di una Principessa chiamata Fiocco di Neve
            un atto di magia per il buio
            che teme la forza della luce
            al pari di un incendio che teme la pioggia
            qualcosa che invogli gli occhi dei sognatori a fissare il cielo
            nei suoi strati rosa
            nelle sue nuvole gravide di cristalli
            che inviti gli uomini a cercarsi
            e i cuori all'amore

            cammino contro i rami spogli
            con la certezza che vi sia sempre una speranza
            per i piccoli nel mondo
            per i perdenti
            persino per i peccatori
            per tutti una strada verso un genitore
            una sorella
            un fratello
            un amico
            verso casa

            e non v'è notte in cui non pensarti
            non v'è pensiero a cui non portarti
            tra mille vetrine Jingle Bells Ho Ho Ho è Natale
            mille diamanti e Santa Klaus di ori
            mille troni
            regni e potere
            sei solo tu quello che voglio

            avesse il mio aspettarti
            il prezzo della vita
            arcane o divine siano le forze che spingono a neve
            sarò
            per i tuoi occhi
            sotto i tuoi piedi
            alla tua finestra
            dono d'amore
            poiché è di una sola cosa hai bisogno

            un sogno.
            Composta domenica 15 dicembre 2019
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              Scritta da: Cristina Metta
              T'aspetto a riva del me
              dove ghiaccia il gelso
              e la notte mi nevica contro i ricordi
              come una canzone d'amore
              che sta al sogno come le zeppole allo strutto
              e il fritto alla gioia

              oggi ti sono come un giorno senza sole
              poiché m'è venuta la magia al sangue
              e ciò che penso di te è meraviglioso
              tanto che illumino il mondo
              da questo manicomio chiamato corpo imbizzarrito se ti pensa
              di fuoco se ti abbraccia

              ho caldo al pensarti
              giro nudo tremante senza vergogna e nonostante inverno
              per compensare ogni altra bellezza che natura mostra
              quando vuole incantare gli increduli e le fattucchiere

              sing me a snow ogni notte di dicembre
              ogni alba nebbiosa
              in mezzo alla gente
              o quando solo
              portami alla droga delle stelle
              e allontana il corvo dai cimiteri
              la morte dai tango tra piccioni

              cantami
              sirena
              balena
              chimera
              musa
              cantami l'amore
              comete
              meteore
              lune

              cantami le tue gambe in un paio di jeans
              le smorfie quando non voglio mangiare la carne
              il fiordo di bolle di sapone nella fontana del centro
              quando volevi restringere il tuo roland mouret
              t'aspetto a riva del me
              voglio viverti incontro
              disegnarti sulle labbra i frutti rossi
              soffiarti tra i capelli gli zuccherini delle torte
              in mancanza
              continuerò a infornare tutte le tradizioni delle feste
              finché l'aria che respirerai sarà
              di vaniglia
              scorza d'arancio
              cacao e nocciole
              mele e cannella
              vino con chiodi di garofano
              mandarini con foglie verdi scure

              altro non so che dirti di questo Natale
              un bacio.
              Composta domenica 15 dicembre 2019
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                Scritta da: Cristina Metta

                Cuore comanda

                Credi solo alla notte oltre le stelle alte,
                al formicolio dietro la schiena davanti a bellezza
                e al richiamo d'amore che infuria nei battiti.
                Credi a ogni tuo sogno.
                Sii ciò che il tuo cuore comanda
                quando davanti allo specchio leggi negli occhi
                serra i denti quando acuto il dolore
                resta affamato.

                "Sole in Tempesta".
                Composta domenica 8 dicembre 2019
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