Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Passati amori
Segnano i cuori le potenti scottature
lasciate dai passati amori
Ustioni che trovan guarigioni
dopo lo scorrere d'assai stagioni.
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Segnano i cuori le potenti scottature
lasciate dai passati amori
Ustioni che trovan guarigioni
dopo lo scorrere d'assai stagioni.
Vestite d'impazienza
note romantiche danzano nella mia stanza
estrapolando al cuore
ritmatica cadenza
Riuscendo a far vibrare la mia essenza
donando a fogli bianchi
pronti per l'evenienza
Espresse frasi scritte con benevolenza.
Cerco di liberar le frasi intrappolate
da tutte le grammatiche prigioni
ostento fore un po
ma le trasformo in facili emozioni
Studiando il modo per non far troppo rumore
sapendo di non portar nessun dolore
Oriento le mie frasi nuove dritte al cuore.
Suoni di gioia mi svuotano la testa
sono leggero e volo
come sciame d'api in festa
Ho caldo e il sudore mi bagna la fronte
ma corro con forza di rinoceronte
Arranco nel bosco non temo alcun male
ho lunghi coltelli sono cinghiale
È raro che arrivi con molto ritardo
son sempre puntuale sono ghepardo
Con me non la spunti non c'è soluzione
perché io comando io sono leone
Aspetto con calma che arrivi a vestirmi il color
della sera
sono pantera
Le grandi mie orecchie non mi fanno volare
son molto pesante
sono elefante
Giornate di caccia e giornate pigre
mi muovo fiero con passo di tigre
Nai salti che faccio sembro scia di stella
e sono gazzella
Son calmo posato non perdo la staffa
e sono giraffa
Son nato correndo e ancora di più
che sfiga nascere gnù
A terra sembro parecchio tranquillo
ma in acqua voltegio
son coccodrillo
Il colore del mare mi fa l'occhiolino
mi tuffo e sono delfino
Sparisco nel blù ed esco di scena
riemergo e sono balena
È vero lo ammetto potrò sembrar matto
a volte son gatto
ma non riuscirei mai
a sentirmi ratto.
A tutti questi stupendi figli della natura
che mi son permesso d'elencare
vorrei chieder perdono
Perché tante son le volte che mi vergogno d'esser
l'uomo.
Ringrazio fantasia natura e cuore
senza di loro non riuscirei a colorar le mie parole
Nelle giornate buie... scrivo lo stesso
senza perdere coraggio
perché la penna che mi ha regalato il sole
mi fa scrivere giallo
Se nello scriver percepisco che il filo del discorso
mio si perde
raccolgo le parole in mezzo ai prati
e scrivo verde
Le bacche colorate si specchiano nell'acqua dentro al fosso
assorbo quei riflessi e le frasi un po sbiadite
si colorano di rosso
Nascono a briglia sciolta oppure una alla volta
cadendo come sassi da un burrone
le rime e le parole rotolando
si tingono di marrone
So cucinar parole senza dover per forza avere in casa il burro
parole e fantasie si legano e si colorano benissimo
scrivendo sotto un cielo azzurro
Potrei andare avanti ancora per tante e tante ore
mi fa sentire bene dar colore alle parole
Ne son sicuro siamo capaci tutti a colorare
quel che scriviamo o quello che diciamo
in questo immenso mare di parole
mare nostro
basta saper trovar ne cuore il giusto inchiostro.
Ringrazio fantasia natura e cuore
senza di loro non riuscirei a colorar queste parole
Nelle giornate buie... scrivo lo stesso
senza perdere coraggio
e ringrazio il giallo sole
d'avermi regalato un raggio
Se nello scrivere percepisco
che il filo del discorso mio si perde
raccolgo le parole in mezzo ai prati
e scrivo verde
Le bacche colorate si specchiano nell'acqua
dentro al fosso
assorbo quei riflessi e le frasi un po... sbiadite
si colorano di rosso
Nascono a briglia sciolta
oppure una alla volta
cadendo come sassi dal burrone
le rime e le parole rotolando si tingono di marrone
So cucinar parole senza dover per forza avere in casa il burro
parole e fantasie si legano benissimo
scrivendo sotto un cielo azzurro
Potrei andare avanti ancora per tante e tante ore
mi fa sentire bene dar colore alle parole
Ne son sicuro siamo capaci tutti a colorar
quel che scriviamo o quello che diciamo
in questo mare di parole
mare nostro
basta solo saper trovar nel cuore
il giusto inchiostro.
Non son mai stato un grande atleta
nessuno mi ha insegnato a far miracoli
penso che sarei scarso
anche nel saltar gli ostacoli
Ma se solo avessi sentore
del tuo cuor per me aperto
Attraverserei l'oceano a nuoto
e a piedi il deserto.
Trovandomi a parlar di te alla luna
di colpo sentii il corpo che si sollevò
come fosse piuma
Un alito di vento caldo mi trasportava
continuavo a parlar di te
e la luna mi ascoltava
Lasciando a terra il peso materiale
cadevano frontiere
tutto era naturale
Senza curarmi troppo di dove stavo andando
forse non ero sveglio
forse... stavo sognando
Ma tutto quello che mi circondava
a te il pensiero mi portava
Vederti dentro i fiori
avvolta dai colori
vederti in una pianta
e inebriarmi d'ombra
trovarti dentro il mare
e lasciarmici cullare
sentirti insieme al vento e respirarti forte
per trattenerti dentro
Mi abbagliano le luci delle stelle
e tu sei lì
tra le più belle
Di colpo sento che sto cadendo giù
mi aggrappo ad uno spago
ma subito lo lascio mi butto a capofitto
vedendo il tuo sorriso riflesso dentro un lago
A nuoto torno a riva
e mi ritrovo a camminare verso casa
son stanco un po spossato
i miei pensieri sono dolci
profumano di cioccolato
probabilmente ti ho pensato
Ma appena riapro gli occhi
mi accorgo che la notte al giorno
sta lasciando trama
Ed io ti sto perdendo ancora
con la luna che si allontana.
Fluttuando nello spazio
che mi abbraccia e mi circonda
cerco di stare a te vicino
ma sono onda
Emozioni agitate mi spingono alla deriva
trascinato indietro nella corrente
in questi intrecci di cuore e mente
Trattengo il fiato chiudo gli occhi
non voglio più pensare a niente
Ma il vento mi prende mi alza
mi sposta mi gira
Mi sento freccia scoccata
senza prendere la mira.
Aspetto il sorgere del sole
stando seduto sopra cuscini di parole
seguo l'amalgamarsi dei colori
Timide tenebre si nascondono
offrendo spazi ai primi deboli bagliori
rimango fermo ad ascoltare
il silenzio dei rumori
E sento il cuore che gioisce
nel non sentir dolori.