Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Concerto de Aranguez
Nella quiete di un giardino di città
all'ombra di un salice piangente
con un cielo prossimo al tramonto
un giovane con occhi chiusi
abbracciando una chitarra
riempie la sera con musica
per abbellire la notte.
Chiudo gli occhi per captare le note:
rivedo il maestro Rodrigo
meditando nel suo silenzio
ascoltare il canto degli uccelli
l'acqua che zampilla sulle sue mani
la tristezza della natura
cullando un bambino non nato.
Le note della chitarra penetrano nel cuore
mentre la sera scende lentamente
insieme alle note che cullano
tristezza, gioia, serenità
amore e silenzio.
I fiori del giardino
odorano a incanto
di magia in festa.
Si nasconde lenta la luce dietro l'orizzonte:
la melodia l'accompagna sommessa
nascosta in una chitarra
accompagnando un cieco contento
verso l'eterna luce di una musica celeste.
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