Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie (Poesie personali)
Ventotto
Un numero, una data, un ricordo;
una coincidenza;
un'angelica presenza;
un progetto di artistica;
una ricorrenza per la vita.
Commenta
Un numero, una data, un ricordo;
una coincidenza;
un'angelica presenza;
un progetto di artistica;
una ricorrenza per la vita.
Sento il moto delle arterie
che foggiano intemperie
lungo la spina dorsale
e mi chiedo cosa sia normale,
l'indifferenza ipocrita
o la turbolenza indomita.
E poi sentire la vita spaccarsi in due parti,
longitudine collaterale di pensieri foranti.
Trapassato da tremule vibrazioni,
con gli occhi chiusi a sentir canzoni.
I miei pensieri fluiscono verso te
che sei più importante per me.
Il cuore mio non mente mai,
con alti e bassi tu che ne sai,
fra fuoco vento e ghiaccio
cosa vuoi che faccio.
La vita è troppo breve per me,
non riuscirei a dire tutto a te
E se così non fosse, lo stesso non riuscirei
ma spero tanto che tu mi capirai.
È fortissimo l'abbraccio che ti darei,
farei sentire per sempre le tue nei miei.
Quest'anno non ci sarà la neve.
Non ci sarà dove metter le cere.
Neanche l'odor del dolce in forno.
Non ci sarà il tacchino ed il contorno.
Quest'anno ci saranno i dati,
le stime e i valori meno grati.
Ci saranno più poveri per le strade.
Molta gente rimpiangerà l'estate.
Quest'anno sarà come lo scorso anno.
Tante promesse ai più indigenti,
fiumi di parole per non cambiar niente.
Chi ha parlato presto svuoterà la mente.
Quest'anno,
non aspettare il prossimo anno.
Sveglia la tua dignità,
non vivere di pietà.
Quest'anno sii più ottimista che mai.
Trascorri un Natale come non mai.
Dimentica le notizie dei media.
Spegni giornali tv e radio.
Accendi il tuo cuore, porta calore,
nella tua famiglia con amore.
Accogli chi non ha tetto.
Condividi con affetto.
Il natale si vive in un gesto.
Un tempo ero aquila dalle grandi ali.
Dai monti ai ruscelli ai grandi viali,
in un batter d'occhio fiondavo sui rami.
Bestia affidabile e fedele ai propri doveri,
un solo amore nel cuore e nei pensieri.
Dalla mano di un arciere una freccia scoccò,
col sibilo dell'aria in un attimo il cuore tagliò.
Il batter d'occhio fu ancor più veloce,
in picchiata persi i sensi del rapace.
Tramortito a volar non fui più capace.
Le ali tarpate in una gabbia.
Il cuore spezzato per la rabbia.
Mi hai ferito e interrotto il volo.
Mi hai deriso e lasciato da solo.
Vuoi farne di me ciò che non sono.
Un tempo ero aquila per te,
spartivamo i sogni io e te.
Adesso cosa te ne fai di me,
se i miei occhi non brillano più,
se le mie ali non spingono su.
Uomo! Che hai inseguito sempre un sogno,
quello di Icaro come supremo del tuo regno.
Ora comprendo il senso del tuo inseguimento.
Mai come ora vorrei ali per volare
per fuggire da questa galera.
Mai nessuno sarà capace di trattenere un rapace.
Leggeri, rigogliosi,
liberi ed orgogliosi,
aspettiamo la brezza,
per muoverci con delicatezza.
Siamo il simbolo delle aurore,
ma giunti al massimo splendore,
un vento gelido ed impaziente,
ci ruba la vita in un niente.
Tu che stai ad aspettare,
cogli il petalo che ti ha fatto sognare.
Portalo vicino al cuore
annusa il suo odore
ricorda il nostro amore.
Un attimo è solo un attimo
Seduto ad ascoltare il tempo
Mentre governo il mondo
Gestisco la vita intensa
Mi muovo con frequenza
Un attimo per vivere
Stop, basta, alt
Tutto si ferma
Il sole si spegne
Il vento non si sente
La musica è svanita
Non sento più le dita
Un attimo per pensare
Un attimo è solo un attimo
Fotogrammi tanti fotogrammi
Veloci ma incisi
Proiettano i momenti lieti
Ricordano i sentimenti
Di una vita ormai sospesa
Un grazie alle persone care
Un addio a ciò che sono stato
Un abbandono nel silenzio
Un attimo per morire
Un attimo è solo un attimo
Black out, buio bianco
Il bianco avvolge i pensieri
Spazi candidi senza vita
Silenzi mai ascoltati
Libertà mai vissuta
Un attimo per sperare
Un attimo è solo un attimo
Esserci ancora può deludere
Chi si aspetta di cambiare
Dopo aver capito
Che la vita è un attimo
Un attimo per amare.
A volte penso di essere sbagliato
Altre volte dico di essere nel giusto
Molte volte sono criticato
Per credere nell'amore manifesto.
Non crescerò mai dicon tutti.
Se è questo il mondo degli altri
Voglio restare con gli occhi da bambino
Con il cuore romanzino
Datemi pure del cretino
Ciò che ho nel cuore è ben altro
Di ciò che pensa chi non fa altro
Che mal giudicare e ferire.
A volte penso di essere sbagliato
Perché vorrei un cuore rinnovato
Lo vorrei duro e spietato
Piccolo piccolo e pietrificato
Ruvido e scontroso
E chissà se il risultato
fosse il vivere agiato.
Eh si a volte penso di essere sbagliato
Per paura di essere mal giudicato
Cambierei il mio cuore
Con uno meno malato
Ma non sarei me stesso... che peccato.
Ascolterò il tuo silenzio
del tempo con brusio,
nel ticchettio di un orologio,
in odor di quadrifoglio,
fra le onde del mare,
mentre ti vengo a pescare,
nel volo di una farfalla
quando nasce la tua alba.
Ascolterò il tuo silenzio,
così sarà anche mio.
Fino a quando conviene lottare
e se il nemico è invisibile
Come ci si deve comportare
Da che parte sferra il colpo micidiale
Abbiamo una sola via di uscita
Lottare fino alla morte
Può essere la soluzione
Dunque come non bramarla
Lambirne l'essenza
Sentire il brivido della fine
Di questa angosciante agonia.
Per un attimo ho sperato di essere premiato,
fermo immobile con lo sguardo su di te ho aspettato.
Senza disagio penso che sei un'emozione,
sei più di un libro e di una bella canzone,
sei un tuono a ciel sereno,
sei un respiro a cuore pieno,
sei la grandine di primavera,
sei il sorriso che prima non c'era,
sei ciò che sei
sempre più nei pensieri miei.
Perdona la mia franchezza,
pensa se a dirtelo fosse una carezza
o lo sguardo libero sulla tua dolcezza.
Non aver paura di ciò che penso,
tanto è solo un pensiero dentro,
è ciò di cui mi nutro per vivere,
senza questo tutto sarebbe cenere.
Araba Fenice così io sarò.
Grazie a te io rinascerò.