Scritta da: ROBERTO POZZI
in Poesie (Poesie personali)
Le maschere dell'Olimpo
Dall'alto del monte celestiale
le partecipanti divinità ammiravano
con sadico compiacimento viziato
i segni dell'ultima sinistra tempesta
che avevano scatenato tra i mortali.
Cedendo alla diabolica tentazione
di giocare con il destino degli umani,
annoiati dei e narcisistici semidei
avevano malauguratamente congiurato
con l'invincibile distruttivo Fato.
Abusando del loro divino potere
per la loro infame sete di riconoscimento
avevano dannato sfortunati esseri
a rivivere l'inutile dolore in ulteriori
terrificanti limbi emotivi.
Se pure il nulla rimaneva immutato,
il destino non era stato completamente cieco,
un insignificante evento sarebbe sopraggiunto
a colmare quell'inevitabile vuoto forzato.
Splendidi raggi di sole avrebbero riscaldato
i benevoli volti degli ignari innocenti,
il cielo sarebbe ritornato al suo intenso azzurro
costringendo le ignobili maschere dall'Olimpo
a perennemente strisciare come indegni vermi
nei loro stessi angoscianti inferni.
Composta giovedì 28 aprile 2016