Sabbia fine pungente punte di spillo portate dal vento a limar la pelle del volto, sabbia dorata ricopri poi scopri pene e ricordi: tarli nel legno sabbia di legno sul pavimento son orme lasciate mai cancellate.
Con ali raccolte nascere nell'attesa vibrante del giorno dopo domani, con ali raccolte dormire nel nido di erbe fragranti di soli ormai tramontati, con ali raccolte.
Essere giovani non significa una stagione della vita bensì un modo di essere: il ruolo di guida è affidato alla volontà, gioventù è espressione dello spirito, della forza immaginativa, dell'intensità dei sentimenti; gioventù significa vittoria del coraggio sullo sgomento, vittoria dell'amore per il nuovo, sulla staticità. Non si diventa vecchi perché si è vissuto un certo numero di anni: si diventa vecchi quando si rinuncia agli ideali. Gli anni segnano la pelle, la perdita di ideali segna lo spirito. Pregiudizi, dubbi, timori, perdita di speranza sono nemici che poco per volta spingono verso terra, anzitempo, ancora prima di tornare alla terra... Giovane è chi ancora riesce a meravigliarsi ad entusiasmarsi; chi ancora chiede, come un insaziabile bimbo: "E poi?" e chi provoca gli eventi e sa gustare il gioco della vita. Siamo giovani come la nostra fiducia vecchi come il nostro dubbio; giovani come la fede in noi stessi, nella nostra speranza, vecchi come il nostro scoramento. Rimarremo giovani, finché rimarremo ricettivi per il bello, il bene, il grande; ricettivi per il messaggio della natura; del nostro prossimo... dell'incomprensibile. Se un giorno il nostro cuore fosse corroso dal pessimismo, avvinto dal cinismo, Dio abbia pietà della nostra anima dell'anima di un vecchio.
E se non puoi la vita che desideri cerca almeno questo per quanto sta in te: non sciuparla nel troppo commercio con la gente con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro in balìa del quotidiano gioco balordo degli incontri e degli inviti, fino a farne una stucchevole estranea.
Amica mia penso a te Al tuo color di sole alla tua grazia La casa è vuota da quando il mio raggio di sole È andato a tuffarsi in mare Se vedi i sommergibili Dì loro che t'amo Se le nubi s'addensano Dì loro che t'adoro Se la mareggiata infuria sugli scogli della riva Dì agli scogli che sei la mia pietra preziosa Se qualche granello di sabbia brilla tra i mille granelli di sabbia della spiaggia Digli che sei la sola gemma che amo Quando vedrai il postino Digli con quanta impazienza aspetto le tue lettere Ti mando mille baci mille carezze Che ti raggiungeranno come le parole raggiungono l'antenna del telegrafo senza fili Se vedi dei feriti Digli che la mia sola ferita è quella che hai inferto al mio cuore Se a volte pensi pensa che il mio pensiero è sempre con te E che t'adoro.
Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio o studente, o commerciante, se ti chiedono qual è la cosa più importante per l'umanità rispondi prima dopo sempre la pace e la bontà.