Scritto da: Silvana Stremiz
Mara cu' non si faci i fatti soi, cu' 'na lanterna va cercandu guai.
Povera chi non si fa gli affari suoi, con una lanterna va cercando guai.
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Mara cu' non si faci i fatti soi, cu' 'na lanterna va cercandu guai.
Povera chi non si fa gli affari suoi, con una lanterna va cercando guai.
A laurà a s màngia, à laurà no sa dzuna.
A lavorare si mangia, a non lavorare si digiuna.
I retti ragionamenti fanno più presa delle robuste mani.
L'anidd so cadut, ma l dic't so rimast.
Gli anelli sono caduti ma le dita sono rimaste.
Schez i riz cou coul, scitt in der e fe i capriol.
Schiacci i ricci col culo, buttati a terra e fa le capriole.
Quannù è Sant'Antuono ogn puorc l'acciri nu tuon.
Quando è Sant'Antonio ogni maiale viene ucciso da un tuono.
U cane mozzica sempe alu strazzatu.
La mala sorte colpisce sempre lo sfortunato.
La pecora che bela perde il boccone.
Anche il baccalà è pesce.
La prima volta che mi offendi è colpa tua, la seconda volta è colpa mia.