Scritto da: Silvana Stremiz
Il mare è amaro, ed il marinaio muore in mare.
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Il mare è amaro, ed il marinaio muore in mare.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
Uomo povero ha i giorni lunghi.
Il galantuomo come impoverisce diventa birbante.
Il mondo è pieno di guai, chi ne ha pochi e chi ne ha assai.
Coi capelli lunghi e il cervello corto.
Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.
Quando uno è galantuomo lascia buon nome e si guadagna il paradiso.
Hanno un braccio lungo e l'altro corto, come San Francesco.
Coll'interesse non c'è amicizia.