Scritto da: Elisabetta
In su nascer ein su morrer tottus semus chi pare.
Nel morire e nel nascere tutti siamo uguali.
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In su nascer ein su morrer tottus semus chi pare.
Nel morire e nel nascere tutti siamo uguali.
Ad su morotzu current sos corvos.
Sulla carogna si avventano i corvi.
Sa morte non jughet ojos.
La morte non ha occhi.
Lei e non pena è su morire.
Legge e non pena è il morire.
Nessunu si nelza biadu, chena essere interradu.
Nessuno sia detto beato prima di essere sepolto.
In divinu et in humanu: si a vinti no è galanu, i a trinta no hat iscentia, e a baranta no hat prudentia, i a chinbanta no è devotu, s'omine est perdidu in totu.
Nel divinoo e nell'umano: se a venti non è galante, e a trenta non ha scienza, e a quaranta non ha prudenza, e a cinquanta non è devoto, l'uomo è fallito del tutto.
Si torres su calche a s'ainu, dolet plus a tie.
Se rendi il calcio all'asino, duole più a te.
Né chin maccu, né cun santu no brulles tantu.
Né col matto, né col santo, non scherzare tanto.
Neu bella senza peccu, neu fea senza tractu.
Non esiste donna bella senza difetto, né donna brutta senza grazia.
Chie lassat su meu, m'est amicu.
Chi lascia il mio, mi è amico.