Lu gàbbu cògghie e la jestiìma nò.
Chi palesa meraviglia delle altrui disgrazie, sarà un giorno la stessa vittima.
Commenta
Proverbi inseriti da Silvana Stremiz
Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Poesie, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy e in Frasi per ogni occasione.
La lancèdda cù la pètra nò' po' vincìre.
La fragilità dei deboli non compete con la solidità dei fori.
Commenta
Passanu l'anni e criscianu i malanni.
Col passare degli anni aumentano i malanni.
Commenta
Senza sordi 'on si'nda dinnu missi.
Senza soldi non si dicono le messe.
Commenta
U mònacu chi fuja sapa i fatti soi.
Il monaco che corre sa i fatti suoi.
Commenta
Quandu u ciuccio 'on mbola ma viva a voglia co frishi.
Quando l'asino non vuole bere è inutile insistere.
Commenta
La neva marzulena la fa la sera e va via la matena.
La neve marzolina viene alla sera e va via alla mattina.
Commenta
Méral, d'mêrz no cantê no cantê, ché è tu bëch u t's'pò agiazê. Lassa ch'è chenta è ragiòn, ch'u n'à paura d'incion.
Merlo, in marzo non cantare, perch'il tuo becco si può raffreddare. Lascia che canti la tordella, che non ha paura di nessuno.
Commenta
Mêrz marzòt, lóngh è dé quânt dla nòtt.
Marzo bazzotto, lungo il giorno quanto la notte.
Commenta
L'è mei un mort ad chesa che un marchigien sla porta.
È meglio avere un morto in casa che un marchigiano sulla porta.
Commenta