L'invidia e il destino
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Un giorno, una donna si avventò contro la regina dell'Ade ancora ventenne trascinandola in modo maldestro dal Re di quell'impero: "Voglio il suo posto nella vita dichiarò con convinzione di giustizia strattonando la poveretta per un braccio." Non è giusto! Lei è più fortunata di me! Io sono qui da molto prima e voglio il suo posto! Me lo hanno promesso che mi sarei spostata da dove sono. Non era corretta quella sostituzione perché l'arrabbiata era serva ignorante e la fanciulla una scriba. Il Re, non conoscendo entrambe, si limitò a calmare la rabbia della donna che esternava ma non comprese il silenzio della regina perciò valutata l'ignoranza della serva diede ad entrambe un posto simile ma in punti diversi del palazzo affinché non avessero ad incontrarsi. La Fanciulla accettando il sacrificio disposto ingiustamente per lei dal re, chiese a Dio di donare a quella persona la grazia di comprendere il suo status perciò, l'altra si sostituì anch'essa divenendo vedova per destino. Sì, perché il destino della regina dell'Ade è quello di essere messaggera di salvezza nell'ultimo giorno prima del primo che è la resurrezione e di nascere come tutti, diventare moglie, madre ma conoscere la vedovanza, numerosi lutti ... [segue »]
Composto venerdì 6 aprile 2018
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