Scritto da: Armando Laturo

Samuel Clemens e le distrazioni


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Non c'è niente da fare: Samuel Clemens i panni dello scrittore non ha saputo vestirli mai. Guardi le sue vecchie foto - l'occhietto vispo, i baffoni all'ingiù, la capigliatura anarchica - e uno così non ce lo vedi proprio, corrucciato dietro la scrivania, smorto alla luce di una lampada da tavolo, chino a faticare sulle pagine del libro che sta scrivendo. La faccia di Samuel, quella, racconta tutta la sua storia, dice ciò che è stato prima di sfondare con Gli ingenui in viaggio - un bel libro del 1869, il suo romanzo d'esordio: Clemens ha fatto il minatore, il tipografo, il soldato, il pilota di battello, il giornalista (nei suoi articoli raccontava delle balle pazzesche), il conferenziere: passi. Ma lo scrittore no. Proprio non sapeva vestirli, i panni dello scrittore. Dicono che fosse molto distratto: usciva a comperare i sigari e passava il pomeriggio a chiacchierare amabilmente con i vicini, a organizzare battute di pesca, passeggiate in bicicletta. E si dimenticava di essere uno degli autori più importanti e più acclamati della sua epoca. Ha vissuto a lungo ad Hartford, nel Connecticut, in una casa che si era fatto costruire appositamente: un guazzabuglio medioeval/gotico/kitsch con moltissime finestre, una tragedia.... [segue »]

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    Scritto da: Armando Laturo

    Commenti

    2
    postato da , il
    COMPLIMENTI, è SIMPATICISSSSSIMISSSIMA!!!!!!!!!!
    1
    postato da , il
    e bellissima lo sai un arte per stare tranquilli ma ma ma ma ma ma ma nonlo sai che tidico suuuuuuuuuuuuuupeeeeeeeeeeeer beeeeeeeeeeeeellaaaaaaaaaaaa

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