Il bacio della rosa
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...pelle bianca,
con le membra estenuate dal fuoco
delle saette d'Amore, il mio corpo
è percorso da un tremito, e bevo la
sua bocca stringendola fra le braccia,
come un'ape col fiore di loto.
Per sempre Vostro,
Joel. "
Ovviamente mi allarmai subito: se Lui era uscito senza di me, vi era senz'altro qualcosa di molto importante, di pericoloso. Oh, se l'avessi capito prima!
Sentivo che qualcosa non andava, eppure non riuscivo a intuire cosa.
Trascorsi una notte agitata, non osai neanche uscire dal castello, per paura che Lui ritornasse da un momento all'altro e non mi trovasse. Ero nella biblioteca, poco distante dall'ingresso, tentando di leggere un libro, ma invano. La mia agitazione, il tremore delle candele, il vento e la pioggia che infuriavano all'esterno, non consentirono di concentrarmi. Avevo sete, sì, ma stavo pensando a tutto tranne che alla gola di qualche giovane sventurato.
Occupai così le prime ore del crepuscolo, finché non decisi di arrischiarmi fuori dal castello: percepivo distintamente che Joel era nei guai, e non potevo far nulla!
Sentivo anche la sua voce... fu straziante sentire quei lamenti disperati... ma non potevo veramente far nulla, non sapevo dove Lui fosse!
Mi inginocchiai a terra, e pregai Dio con tutta la forza che ... [segue »]
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