Scritto da: Carlo Gragnaniello

Il Prigioniero di Auschwitz

Capitolo: 3

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...padre era fascista e servitore del regime non avrebbe portato a niente.
In una tarda sera del 1938, la mia casa fu presa d'assalto dalla polizia fascista, mio padre ricordo era arrabbiatissimo nero voleva spiegazioni essendo che egli era una carica importante della città, un giovane ufficiale rispose: Normale amministrazione signor commissario, deve seguirci...
mio padre fu trasportato sopra una jeep non ebbe nemmeno il tempo per salutarci.
Mio padre fu trasportato in una questura, per avviare certe pratiche riservate esclusivamente al regime.
Ricordo che mio padre rientrò a casa stanco, era strano e pallido qualcosa doveva accadere, ma cosa?... mio padre prese mia madre e si chiuse in camere stetterò per ore e ore per parlare.
In realtà mio padre era finito un ebreo al servizio del regime e peggio di un traditore, mio padre ricevette un ultimatum che giungeva da Roma, lasciare le dimmissioni e subire la pena come tutti gli altri ebrei.
Mio padre si organizzò con suo caro amico affinché potesse salvare me ei miei fratelli con mia madre e portarci al confino, se avremmo raggiunto il confino eravamo salvi.
Egli sapeva che aveva poche ore a disposizione, sapeva che la sera lo avrebbero preso di ... [segue »]

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