L'ultima opera per Rich
Scegli la pagina:
...comoda poltrona prenotatata da tempo al botteghino. "Signore bentornato, le è piaciuto l'Otello signore?" Disse distaccato nella sua riverenza il servo. Rich non intendeva rispondere, non ce n'era bisogno, il suo servo in divisa impugnava una rivoltella e la puntava dritta su di lui, ormai ad un metro dalla sua tempia. Lo sparo esplose potente, tanto nessuno l'avrebbe sentito, la casa era vuota, isolata dall'universo. Una fiamma corrusca illuminò per un attimo violento la stanza. Rich sentì il proiettile spaccargli la testa con una forza devastante, poi un secondo micidiale colpo gli arrivò preciso, gli forò la tempia e gli trapassò il cranio. Rich spruzzò con forza sangue e lo vide, il suo sangue, inondare di rosso e di materia cerebrale il pavimento lucido e pulito, e lo vide, il suo corpo, cadere come corpo morto cade. Nessun dolore. Nessun rancore. Addio Rich, disse a se stesso. Rich, sei libero. Ora, grazie a Dio, sono un uomo libero. Rich era un uomo. Gli altri, non so. Enrico Tartagni.
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti