Aurora e le spine di Rosa

...così il suo sguardo, ancora una volta, venne catturato dalla lama affilata. - "Perché porti un pugnale?" - chiese con tono improvvisamente serio. - "Questa è la sola lama al mondo che può ferirti. Solo io posso ferirti a morte, ma sono anche l'unico che può guarire ogni tua ferita. Tu soffrirai amandomi, ogni giorno, migliaia di ferite, e non importa quanto saranno grandi, ogni singola goccia del tuo sangue sarà raccolta in questa sfera di cristallo. È il cristallo più puro e prezioso che esista, poiché è fatto con le lacrime d'Amore." - "Tuttavia - proseguì il cavaliere, conquistando ora col tono sapiente della sua voce la massima attenzione di lei - non è il cristallo la parte più preziosa del pugnale, né la sua punta affilata, bensì questo" - disse il cavaliere indicando il liquido denso all'interno della sfera lucente. Quando ebbe terminato queste parole, egli aprì la sfera e lasciò cadere una goccia del prezioso liquido a terra. Nel punto in cui cadde la goccia, dal suolo spuntò una Rosa, forse ancora più bella e rossa di quella che egli teneva in mano. Aurora ne rimase incantata. - "Questo è il potere dell'Amore" - continuò la ... [segue »]

Anonimo