Aurora e le spine di Rosa

...voce più ammaliante che ella avesse mai udito. - "Niente va perduto e dal tuo dolore può solo nascere altro Amore, ogni giorno. Grazie a te ho solo rose nel mio giardino, una più bella dell'altra. Ma quella più bella sei tu." Più Aurora ascoltava la sua voce, più avvertiva forte l'impulso di avvicinarsi, toccarlo e stringersi a lui. Alla fine, vinta da un desiderio implacabile che si era impadronito di ogni fibra del suo corpo e ogni piega della sua anima, fece un passo, poi un altro, e le sue labbra innocenti furono su quelle di lui. Fu il bacio più dolce del mondo. Il tempo parve dilatarsi all'infinito. Nell'attimo eterno che congiunse le loro labbra, le stelle si fermarono a guardare, gli uccelli cessarono il loro canto e il sole morente si aggrappò alle nuvole, desideroso di restare ad ammirare quello struggente spettacolo. Successe allora. Quando ogni cosa, dal pianeta più grande fino alla più piccola particella dell'universo, sembrava aver trovato il giusto allineamento, il senso da sempre bramato, il proprio posto nell'ordine delle cose. Accadde allora, dopo che il paradiso era sceso sulla terra, per un breve eppure magnifico istante. In cui tutto fu perfetto. Finché ... [segue »]

Anonimo