Aurora e le spine di Rosa
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...qualcosa non ruppe l'incanto. Come un fulmine a ciel sereno. Aurora sentì dapprima un calore di fuoco sgorgare dal suo petto, un calore denso che scivolava a terra, poi avvertì un dolore lacerante, che le impediva il respiro, e quando riaprì gli occhi, vide la lama. La lama del suo unico grande Amore conficcata nel suo petto. Cercò incredula gli occhi del cavaliere, e quando li trovò, vide che avevano preso colore. C'era il mare in quegli occhi meravigliosi, che adesso la guardavano con sorpresa. La guardavano - ne era certa - come se la vedessero per la prima volta. Una tale intensità esigeva la più completa attenzione, ma gli occhi di lei si stavano spegnendo, offuscati dal dolore. Fu in quel momento che tutto il peso e la gravità del suo folle gesto, lacerarono l'anima del cavaliere. Fu alla vista della sofferenza di lei, da cui non aveva scampo, poiché ora la teneva tra le braccia e la guardava agonizzare. Sconvolto, ancora incredulo, non resistette alla vista delle proprie mani, rosse del sangue innocente di lei. I suoi profondi occhi blu si riempirono di lacrime di rabbia e impotenza. Aurora cadde, lieve come il petalo di un fiore. Sentiva ... [segue »]
Composto venerdì 1 marzo 2013
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