Le scarpine blu
Scegli la pagina:
...e ormai le risultava sempre più difficile distinguere con sicurezza ogni oggetto. Ora però vedeva bene che si trattava di un sacco nero fatto di quella strana e orribile materia che si trova frequentemente in vicinanza delle abitazioni degli umani: il sacco era ormai a pezzi e mostrava impudicamente il suo contenuto che fuoriusciva disordinatamente. Mescolati a grumi di materia indefinibile, si intravedevano pezzi di stoffa, oggetti in plastica, parti in gomma, frammenti metallici, fogli di carta ed altro ancora.
Ma ad attirare l'attenzione della volpacchiotta furono due piccoli oggetti di colore blu scuro. "Voglio proprio vedere di che si tratta" pensò e si mise a rovistare in quella immonda buca fino a disseppellire, con sua grande sorpresa, due scarpine blu da adolescente. Renata si accorse subito che erano ormai fuori moda anche se perfettamente intatte. Infatti lei se ne intendeva perché, inutile nasconderlo, aveva una vera e propria passione per le calzature al punto che, quasi ogni settimana, riusciva a rubarne almeno un paio dimenticato fuori dalla porta da un qualche abitante di Orlato. I suoi volpacchiotti, ormai avvezzi a questi regali inusuali, aspettavano sempre con impazienza il ritorno della mamma sperando che portasse loro un paio di ciabatte ... [segue »]
Composto nel 2006
dal libro "Il fruscio dell'ora" di Norberto Lafferma
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti