L'amore al tempo del coronavirus
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...- umido e una sostanza vischiosa, il muco che cercava di intrappolarli, ma essi si facevano strada con tutte le loro forze per proseguire il viaggio nel corpo umano.
Raggiungevano un tubo flessibile con all'interno delle ciglia vibratili e scatenavano una brutta tosse.
Il tubo terminava in due rami che si dirigevano ciascuno verso i polmoni, organi della respirazione, poggiati su un robusto muscolo e protetti dalla gabbia toracica.
I Coronavirus si trasferivano nei polmoni di altre persone attraverso goccioline di saliva, tosse e starnuti.
I nostri cinque piccoli eroi non si davano pace pensando ai loro nonnini in pericolo ai quali, se ne avessero avuto il potere, avrebbero dato la vita eterna.
No, no e sempre no! Non ci stavano!
Una mattina dopo aver vissuto momenti virtuali piacevoli con i nonni decisero di iniziare un combattimento all'ultimo sangue per distruggere i loro microscopici nemici.
Sofia, la più grande, rivolgendosi a Rebecca disse:
"Molte persone contagiate, fra cui tanti dottori, hanno perso la vita. Anche i nostri papà, lo zio e la mia mamma rischiano la loro vita per tutelare la salute dei pazienti.
Non c'è tempo da perdere! Dobbiamo fermare i Coronavirus!"
"Se i Coronavirus si mascherano da comune raffreddore per avere ... [segue »]
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