Delitto perfetto - l'arresto
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...sotto. Mi irrigidisco per la paura. Sento passi frettolosi sopraggiungere verso di me. Gira la chiave di nuovo sulla serratura. Non oso muovermi da dove sono e mi irrigidisco. Chi è? Un moto di coraggio mi sorprende e corro incontro ai passi che si allontanano velocemente. Scendo con la stessa fretta e pesto una macchia di sangue. Davanti a me il corpo esanime di mia zia Celeste. Aiuto! Mi sento confusa. È riversa a terra e la volto per controllare se è ancora viva. Il cuore è fermo. I battiti non ci sono. Aiuto! Ormai ho toccato il cadavere e posso essere incolpata del delitto. Ho sbagliato. Spiegherò tutto agli inquirenti mi dico. Vado verso il comodino dove c'è il telefono e chiamo: "Pronto polizia?" Dall'altro capo del filo una voce mi dice di lasciare i miei dati. Poi devo dire il motivo della chiamata. È difficile! È successo tutto così in fretta e, aspetta che chiudo la porta che sono in mezzo alla corrente oso dire. Torno ed ha riagganciato. Una ventata gelida mi ha attraversato ed ho i brividi. Attorno a me l'odore del sangue si fa più manifesto e pungente. Mi disgusta e schiaccio il naso. Faccio ... [segue »]
Composto martedì 15 aprile 2014
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