Floger
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...per una sorta di ostentata e in questo caso, ingenua e malsana volontà di dimostrare a se stesso la propria non violenza, mantenendo appunto, i fucili senza proiettili, si precipitò, dopo aver imbracciato un fucile a pompa, verso la cassettiera del comò, situata dall'altra estremità dello stesso corridoio, in cui erano custoditi i caricatori e le pallottole e convulsamente caricò l'arma.
Ora, completamente attento, tutti i sensi allertati, senza accendere nessun punto luce interno alla casa, scese cautamente nell'androne sottostante assieme a Floger e si stese a pancia in giù vicino alla porta di uscita, per ascoltare nel silenzio e nel buio, eventuali movimentazioni esterne e, nel far questo, col braccio destro teneva il fucile spianato e con l'altro stringeva fortemente a sé, in una sorta di gratitudine, il suo cane.
Egli non percepiva nulla all'ascolto, tranne che il battito del suo cuore martellante, mentre all'esterno, un silenzio di tomba.
No, non era propriamente silenzio di tomba, si percepiva ora, uno scalpiccio irregolare.
Un leggero panico si impossessò di Contadin Vaspen, procurandogli un brivido. Ma forse si trattava di qualche animale notturno, eppure..., quel baluginio luminoso, di alcuni minuti prima...
Poteva senz'altro essere un'illusione ottica che accade verosimilmente a chi ... [segue »]
Composto sabato 10 ottobre 2009
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