Il pasto del vagabondo
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...fuoco, mise dell'acqua in un pentolone grande e lascio a bollire, dopo un po vi mise dentro la grande testa del bovino.
Non si curò mai di pulire casa, era uomo, sosteneva sempre che non spettasse a lui, ma al suo cane invisibile: "Rodeo", un bassotto di tre mesi completamente rasato e con le ali d'argento. La casa di Matteo era enorme, 5 stanze da letto, una sala da pranzo tinta di nero, un bagno senza tazza ma con una grande ciotola ed una cucina appena pitturata di marrone con un caminetto a parete e grandi fornelli in pietra.
Amava vantarsi con Rodeo della sua grande casa, dei quadri che dipingeva, della folta libreria che aveva e del bagno, così grande e igienico.
D'improvviso sentì il cane abbaiare, corse in cucina e vide l'acqua del pentolone bollire, prese da terra la busta con la testa del bovino ancora unta di sangue e ora sporca di polvere e la gettò nel calderone bollente, facendo schizzare l'acqua diventata ormai rossa sui suoi vestiti bianchi. Impazziva per queste cose, il macchiarsi i vestiti di sangue fresco lo considerava un evento meraviglioso.
Attese che la testa di vacca si cuocesse per bene, guardandosi un ... [segue »]
Composto lunedì 12 luglio 2010
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