Il pasto del vagabondo
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...trapianto di cuore in diretta tv su un canale giapponese.
D'improvviso esclamò: "Che sbadato!"
Prese un coltello e provò a tagliare la pelle molle dell'animale.
Esclamò: "Bene è pronta! Wow ecco, così, si si ecco qua..."
Mise la testa ancora gocciolante di acqua su un tagliere, nel frattempo il sangue si era raggrumato e sbiancato a tal punto da confondersi con la carne bianca e ammollata della vacca, gli occhi si erano ingialliti, e opacizzati, il tutto avrebbe fatto vomitare una capra.
Andò nello sgabuzzino e prese una accetta che usava spesso per spaccare i tronchetti per il camino e iniziò a preparare il pranzo.
In verità il cranio era già sfracassato per il forte colpo dato contro il muro della sua casa, con la accetta diede solo qualche colpo che gli permettè di poter accedere alla parte più buona del pasto.
Dopo due colpi ben assestati fece leva con un pezzo di metallo arruginito usando come appoggio il naso della vacca, infilò la mano ed estrasse il cervello della bestia e gli occhi ancora caldi. Aggiunse un pomodorino pachino per assaporare il tutto ed una lieve, quasi impercettibile sfoglia di cipolla.
Iniziò prendendo un occhio, un po molliccio, lo mise ... [segue »]
Composto lunedì 12 luglio 2010
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