Rimorsi
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...ragione della mia incontenibile arsura. Probabilmente si rende conto di quale mostro io diventi se cedo al mio lato oscuro.
In effetti, dopo il truculento momento di estasi, la cruda realtà si accanisce contro di me. Gli occhi delle vittime ignare, il loro sguardo di terrore quando si rendono conto che presto perderanno la loro fragile vita, il dolore nel sentire le proprie vene svuotarsi e il cuore cedere di schianto, mi dilaniano quel poco di animo umano che ancora mi rimane.
"Trovo questo estremamente ingiusto!" Dico a voce alta, per lenire i futuri sensi di colpa con una giustificazione impropria "l'esistenza dell'uomo è segnata, fin dalla sua nascita, da quell'orrore primordiale che essi chiamano morte, l'oscurità che segue ogni loro incerto passo. Non sono consci che questa è la loro vera fortuna.
Quanto preferirei addormentarmi in un sonno che non avrà risveglio in questo mondo, perdendo l'indolenza della paura e la fragilità di una vita condannata a privarne altre.
Invece sono costretto a trascinarmi in questa miserrima dimensione, secolo dopo secolo senza poter porre fine alla mia triste esistenza, sballottato tra i marosi del rimorso e dalla fame, che entrambi si fanno sempre più potenti, giorno dopo giorno".
Poi ... [segue »]
Composto venerdì 1 marzo 2013
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