Stanza 32
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...madre s'interrompeva, quando Lara... allora stava volentieri tra le gente e si sentiva orgogliosa di essere ancora viva tra i vivi ed era fiera quando gli uomini la guardavano.
Lara era tutto e il contrario di tutto e un giorno quando tutto andava storto... conobbe Leo.
Se ne innamorò follemente. La sua vita era diventata un cercare e ricercare tutto il piacere che poteva strappare a quell'uomo anche se sapeva che non sarebbe mai stato suo, già perché Leo era di un'altra donna e di altri figli.
L'ascensore si fermò al secondo piano come gli aveva preannunciato poco prima il portiere di notte di quell'albergo di centro città e Leo, con stupore notò che la porta della stanza 32 era appena socchiusa invece di essere normalmente chiusa.
Leo, insospettito da quella porta semiaperta tenne il pomello argenteo nel palmo della mano e la aprì lentamente quasi nel timore di trovare qualcosa di inaspettato; invece lei stava lì, come le aveva detto per telefono quel pomeriggio di una Palermo afosa. Stava lì. Seduta nel bordo del letto con le ginocchia a racchiudere il viso e i piedi nudi a puntellare la barra del letto. Non si accorse nemmeno della presenza di ... [segue »]
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