Scritto da: Giuseppe LONATRO

Stanza 32


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...la tua aria annoiata, per il tuo cercarmi solo quando sei in preda alla passione. Sei diventata come una droga pesante che mi sta sottraendo alla vita. È forse l'odio l'unico rimedio... o il fuggire via e tenerti con me negli affanni del mio cuore...".
Leo piegò il foglio in due e lo ripose sul comodino appoggiandolo accanto al lume, in questo modo Lara l'avrebbe visto subito. Leo si sedette sulla poltrona accanto al letto disfatto e guardò quel corpo nudo in parte avvolto delle lenzuola e pensò quante volte afferrò tra le mani quella carne con amore e con odio, quante volte pensò di farla finita, di porre fine a quel disfacimento mentale in qui Lara lo aveva condotto. Quante volte pensò di raccontare tutto alla moglie... quante volte pensò di uccidere quella donna o di amarla per sempre.
Cosa fare? Cosa avrebbe dovuto fare per liberarsi dall'incubo!? Si perché quella donna tanto amata e odiata era diventata un incubo ma anche una droga dove attingere sempre nuove emozioni.... Andare via, scomparendo per sempre... avrebbe capito Lara dopo aver letto la missiva? Lei diceva sempre: "mai io ti amo!". Ma quale amore! Quale amore poteva essere quello tra ... [segue »]

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    Scritto da: Giuseppe LONATRO

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    1
    postato da , il
    lascia l'amaro in bocca,inaspettato il finale.

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