Credimi - Gocce di Eros
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...ai piani superiori del locale. Arrivata al terzo piano, bussai al numero tre, come indicato e non ricevendo risposta, feci leva sulla maniglia e la porta si aprì.
Ero emozionata. Attendevo di incontrarti da così tanto tempo. Ci conoscevamo da oltre un anno, il classico incontro in chat che ti lascia sensazioni che non sai spiegare. Quella voglia di conoscersi meglio ma, per ovvi motivi, lavoro, impegni e forse anche paura di lasciarsi andare davvero, continuava a perseguitare i nostri pensieri. I tuoi occhi, in fotografia, erano di un azzurro stupendo.
L'unica volta che trovasti il coraggio di comporre il mio numero, la tua voce quasi impacciata mi entrò dentro, oltrepassandomi il cuore. Ricordo che non ti spiegavi come potessi provare un trasporto simile per una donna, praticamente sconosciuta ma, che per qualche arcano mistero sentivi legata a te. Mi stavi telefonando di nascosto, avevi rubato qualche minuto al lavoro. Non avevi resistito, "Ora o mai più!", ti eri detto. Un'unica telefonata che durò pochissimi minuti. Fino a una settimana fa, quando con un sms ti informai che ero a Milano, ti scrissi il nome dell'hotel dove avrei alloggiato, e che sarei rimasta lì qualche giorno. Io ero Milano ma ... [segue »]
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