Credimi - Gocce di Eros
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...me a pochi metri. Eri lì, seduto comodamente su una poltrona, che mi guardavi.
"Ciao Angie, benvenuta... ti stavo aspettando...".
Dio com'eri bello!, Alto, moro, capelli e mossi, indossavi solo un pantalone, il dorso era nudo. Nella penombra potevo notare il luccichio di una collanina d'oro che portavi al collo. Il mio sguardo non sapeva dove fermarsi per primo; Deglutì la saliva, mi mancava l'aria. Assaporavo il momento nel quale avrei posato finalmente le mie labbra sulle tue, le mie unghie sulla tua pelle, il tuo profumo inebriarmi le narici, le tue braccia stringermi. Volevo sentirmi tua, senza pensare a nient'altro, senza pormi domande.
Avevo capito che intendevi torturarmi ancora un po'. Te ne stavi in silenzio, sorseggiando da un bicchiere del vino rosso. Mi eccitavi da morire. Sapevo che l'attesa per entrambi sarebbe stata ripagata con qualcosa di unico e indimenticabile.
Decisi di giocare anch'io e rimasi in piedi, a un paio di metri da te. Iniziai a spogliarmi, lentamente.
Quella musica in sottofondo mi aiutò a rilassarmi, chiusi gli occhi. Iniziai una lenta e sensuale danza, mi muovevo sinuosa al suono di quella musica che era ormai dentro di me. Tolsi le scarpe, e cominciai a far ... [segue »]
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