Don & Luke. Ogni maledetta estate
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...fretta. Aveva appena il tempo di passarsi dell'olio sui capelli increspati dalla salsedine accumulata da un'intera mattinata trascorsa al mare e poi giù di scatto pronto ad affrontare l'ennesima avventura estiva. Don, al contrario di lui, non amava molto esporsi al sole ed infatti la sua pelle leggermente dorata non oltrepassava un leggerissimo e lieve strato di abbronzatura. Di giorno in spiaggia lo si vedeva poco a differenza del suo amico che non perdeva occasione per abbracciare il caldo sole del mattino. Luke, infatti, si confondeva con il buio della notte tanto era scuro e nero come il carbone.
Ma quel pomeriggio Luke dovette dare forfait perché per la fretta di far presto, della serie presto che è tardi, venne tradito dallo scricchiolio della prima rampa di scale che svegliò di soprassalto suo padre, un omaccione sulla sessantina di aspetto buono e rassicurante. Dove stai andando figlio mio? Aspettami che mi devi accompagnare in Comune. La voce asciutta e determinata di papà Nicola gli fece capire che diceva sul serio e non gli restò quindi che salutare l'amico e rimandare l'appuntamento all'imbrunire.
Papà Nicola si era guadagnato sul campo l'appellativo di ingegnere, una sorta di magistrato alle acque, riconoscimento dovuto ... [segue »]
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