Estasi... ar della vita
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Mentre la lezione andava avanti, Estasi, sfinita dalle movenze insistenti della coreografia, si nutriva del fascino di Christian nel riflesso dello specchio.
Il ballo era la sua vita e creare quella scenografia sembrava la messa in scena di un'opera in 10 atti.
Christian, avvolto da un abbigliamento dinamico, nero, attillato al punto di lasciar vedere i movimenti nervosi dei muscoli in tensione, del contrarsi e tremare degli stessi sotto lo sforzo di quei gesti sinuosi e penetranti, mentre si muoveva virile e carnale si lasciava amare dallo sguardo indiscreto di Estasi e dalle sue colleghe di corso.
Questa era una prova importante, da qui si onorava la ballerina meritevole di accompagnare il maestro nello spettacolo di Sabato sera al teatro La scala di Roma.
Estasi, che amava ballare fin da quando portava i codini, stava vivendo un momento catartico sentendo la musica vibrare su ogni millimetro di pelle, in quel serpeggiante muoversi, inarcarsi, scivolare su se stessa, sfiorando con le sue morbide carni il pavimento e con dita sfioranti la propria pelle, con movimenti lenti, incorporei, scivolanti, come per cercare il tormento di un piacere che viveva tra le note di quel brano, caldo, sensuale, lento... ma colmo di passione; ... [segue »]
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