La vita e il tempo
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...della novità, la più intrigante, la più meravigliosa che abbiano mai avuto, si ricordò dei salti di gioia, della commozione d'animo e della speranza. Poi si ritrovò su quel divano, ancora una volta con la sua camicetta. Qualcuno dentro lei si smuoveva, unico e formidabile, a volte scalciava e a volte danzava. La musica lo accompagnava in quella danza acquatica e Anthea, sempre più serena, sorrideva al solo pensiero che era lei l'artefice di tutto. Lei e lui. Sorrideva nel pensare come avessero potuto crearlo, come due persone possano diventare una. Sorrideva nel capire che non c'era felicità migliore di creare una nuova felicità, che era questa la felicità, e sorrideva nel ricordarsi molti anni prima quando, con una sigaretta, desiderava sentirsi piena e quando non sapeva ancora cosa significasse amare. Sorrideva a degli anni andati persi e al destino, intramontabile e fitto destino. E poi rideva alla vita e a quanto possa essere bella e meravigliosa e speciale. E rideva anche a una "nuova vita" e al pianto che verrà, a ciò che affronterà e a quello che vedrà. Pensò ansiosamente che il giorno dopo la data di scadenza sarebbe arrivata e chissà... Melia sarebbe potuta giungere puntuale o ... [segue »]
Composto martedì 22 novembre 2011
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