La vita e il tempo
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...in ritardo, non sapeva ancora il carattere di sua figlia. Ma l'amava. L'amava già con tutto il cuore e non c'era modo migliore per dichiarare il proprio amore, l'aveva costruita. Tassello dopo tassello. L'aveva sentita crescere pian piano nel suo ventre e vista come un piccolo pezzo di cemento da quel monitor del suo dottore. L'aveva vista piangere liberamente quando aveva visto per la prima volta il mondo, aveva assistito al suo primo secondo di vita e anche all'ottavo. E poi, i suoi primi passi, la parola "papà" e il suo primo saluto. Dopo tutto, quello era l'amore.
2012. Anthea era rannicchiata sulla sua piccola sedia. Ammirava la sua casa, posto colmo di speranza. Era quello il posto che aveva sempre sognato, e che sempre aveva amato. Sul mobile accanto la tv, c'era una foto. Una ragazza bionda le sorrideva fissandola costantemente, aveva gli occhi lucidi e color oceano, si chiamava Melia. Poi, ad un tratto, udii una voce che la chiamava. Melia si affacciò sull'uscio della porta, aveva diciott'anni ed era una donna. Anthea la fissò come ricordando quel giorno di tanti anni prima, perché era il suo compleanno. Si sollevò da quel divano per recarsi da lei, le ... [segue »]
Composto martedì 22 novembre 2011
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