La vita e il tempo
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...appoggiò una mano sulla spalla come per darle sicurezza e poi l'abbraccio, capendo che non poteva ottenere amore migliore. Poi si staccò con malinconia e la lasciò andare, la vide partire lungo il corridoio e forse davvero non sarebbe più tornata. Ma in un secondo si rese conto che la felicità era vedere negli occhi di sua figlia il bisogno di costruire un'altra felicità, che non c'era vita migliore della sua, che un aiuto a sua figlia era un aiuto al suo cuore, che la sua serenità la rendeva serena, che essere lì significava essere in capo al mondo, che la sua famiglia univa anima e corpo e che non c'era bisogno della morte per resuscitare. Melia ritornò all'improvviso, le corse contro e si abbracciarono universalmente. Erano due in uno, e poi si salutarono non per sempre e le sussurrò: "Grazie di tutto, mamma!". Al suono di quelle parole, Anthea visitò quell'oceano di emozioni in cui aveva sempre nuotato nella sua vita, e Melia le asciugò quelle piccole e dolci acque sul suo viso, e indossava una camicetta verde acqua, acqua come vita. E poi andò via... ma quello era l'amore.
2022 Anthea era rannicchiata sulla sua piccola sedia. Ammirava ... [segue »]
Composto martedì 22 novembre 2011
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