La vendetta dei dannati
Capitolo: Charles BukowskiScegli la pagina:
...banda la circondò, strappandole il vestito di dosso. Era davvero orribile. Eppure, ispirò degli altri barboni, che cominciarono a inseguire le commesse.
"Gesù santissimo!" Tom esclamò.
Tom riuscì a trovare un bancone intatto. Ci salì sopra e cominciò a urlare: " "No! Questo no! Basta! Io non volevo questo!".
Max era lì accanto a Tom.
"Ah, merda" disse piano.
I barboni non si fermarono. Strapparono tende. Rovesciarono tavoli. Fracassarono altri banconi di vetro. Si udirono delle grida acute. Qualcosa si ruppe fragorosamente.
Poi dardeggiò una lingua di fiamma, ma loro continuarono il saccheggio.
Tom balzò giù dal suo bancone. L'intero episodio era durato meno di cinque minuti. Guardò in faccia Max. " "Andiamo via da questo cazzo di posto!"
Un altro sogno mandato in merda, un altro cane che crepa in strada, altri incubi di spazzatura.
Tom si mise a correre e Max lo seguì. Presero la scala mobile e scesero. Tom e Max avevano ancora addosso i cappotti nuovi. Tolte le facce rosse e non rasate, sembravano quasi delle persone rispettabili. Al primo piano, si mischiarono alla folla. Alle porte c'era la polizia. Lasciavano uscire la gente ma non permettevano a nessuno di entrare.
Tom aveva fregato una manciata di ... [segue »]
Composto mercoledì 25 settembre 2013
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