Migranti per forza o per amore
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...di anni durante la quale ho combinato poco e sono ritornato povero come prima, ma ho guadagnato un po' di esperienza che mi ha fatto maturare. Quando sono ritornato a Senigallia ho ritrovato le stesse condizioni di quando ero partito. A casa mia eravamo parecchi a dipendere dallo stipendio di mio padre e, siccome i quattrini erano pochi e non bastavano mai, dopo aver trovato un lavoro fisso, ho incontrato una brava ragazza e mi ci sono fidanzato, deciso di togliere, appena possibile, il peso a quelli di casa mia.
Lei veniva da una famiglia di campagna, molto numerosa, tutti di chiesa
l'ho incontrata quando noi ragazzi andavamo nei locali da ballo intorno a Senigallia. Era diventato un appuntamento fisso di ogni sabato sera e lei ci veniva con la madre che si metteva seduta a discorrere con le sue amiche senza perdere di vista la figlia. Neanche noi la perdevamo di vista e approfittando della confusione, ci mescolavamo con gli altri che ballavano in mezzo alla pista. Così, soli in mezzo a tutti, ci sentivamo appartati, come se intorno non ci fosse nessuno che ci potesse impedire quella poca intimità. Si ballava su di una mattonella, stretti come due sardelle ... [segue »]
Composto giovedì 15 giugno 2017
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