Migranti per forza o per amore
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...Una sera proprio il padre aveva raccontato che tornando a casa a notte fonda, si è sentito portar via il berretto e ha pensato che un morto gli aveva fatto uno scherzo, invece di dire che aveva inciampato in un ramo di una pianta.
La vita, quella volta, era dura per tutti. Questa che ho appena detto potrebbe essere una storia come tante, ma ho fatto questa premessa per raccontare invece qualcosa che non si riferiva direttamente a noi. Fatti che noi siamo venuti a conoscenza perché riguardavano i vicini di casa e precisamente la famiglia di Vicenzo. Non erano passati un paio di anni che la mia ragazza e io ci siamo sposati e avevamo trovato una casa in affitto poco lontano da quella dei suoceri ch'era sul fondo a mezzadria. Mio suocero era un gran lavoratore e il fattore gli stava un po' sullo stomaco perché cercava di sfruttare il più possibile i contadini che amministrava, ma solo per il suo tornaconto.
Il padrone dei terreni, che risiedeva a Roma, si faceva vedere di rado e, quando arrivava, il fattore faceva sempre il pianto greco: "La stagione è andata a male, abbiamo avuto un sacco di spese... e ... [segue »]
Composto giovedì 15 giugno 2017
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